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Pechino: ridurre l’inquinamento con incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche
Ultime news dal mondo della mobilità sostenibile. Con l’intento di garantire la riduzione dell’inquinamento sia acustico che ambientale la città di Pechino ha da qualche giorno reso noti i nuovi piani dedicati alla mobilità green, i quali evincono in modo trasparente che l’obiettivo primario del governo è quello di diffondere i veicoli elettrici grazie ad un fondo statale che ne agevolerà l’acquisto.
APER: l’assegnazione degli incentivi minaccia il settore delle rinnovabili
Il nuovo sistema di assegnazione dei finanziamenti statali metterà a dura prova il settore delle energie rinnovabili. Ad incentivare questo timore è stata la pubblicazione delle graduatorie degli impanti ammessi ai registri e alle aste. Le perplessità degli imprenditori e dei produttori è stata accolta dall’Associazione Produttori Energie Rinnovabili (APER), che si è fatta portavoce di questa spigolosa questione denunciando l’inadeguatezza del sistema.
Piano incentivi rinnovabili, passi in avanti dal Governo
Le sfumature del sistema di incentivi e sviluppo del settore delle rinnovabili in Italia iniziano a delinearsi sempre di più con le strategie del Ministero dell’Ambiente. Il risultato fondamentale che emerge è la presenza del sistema di incentivazione, che si immaginava potesse essere eliminato.
Pronto al via il mega-impianto fotovoltaico in Australia
Partono in Australia i lavori del più grande impianto fotovoltaico del paese, con una potenza installata di 150 MW derivante dai 650 mila pannelli fotovoltaici di cui esso è composto. Grazie a questo nuovissimo impianto sarà possibile soddisfare il fabbisogno di 45 mila famiglie, il tutto reso possibile dall’intesa tra FRV, Renewable Ventures, BP Solar e Pacific Hydro.
Regione Liguria, pronto il piano rinnovabili
Dopo il risultato referendario il paese deve guardare avanti dal punto di vista energetico e soprattutto nella direzione della crescita e sviluppo delle fonti rinnovabili, per creare un nuovo sistema energetico che possa garantire il fabbisogno del paese. Già la Liguria ad esempio che chiede un maggiore sviluppo delle rinnovabili connesso ad una burocrazia più accessibile per industrie ed aziende che si vogliono affacciare al mondo delle rinnovabili.
Rilancio rinnovabili, la posizione delle imprese
Arriva l’assoluto stop al nucleare, e ora le aziende delle rinnovabili dicono la loro pretendendo i fatti dal governo e non più le promesse. A chiederlo sono le imprese di fonti rinnovabili e in particolare di fotovoltaico tra le quali spicca Assosolare. Le aziende sono tutte pronte a ripartire dal risultato referendario e dalle parole di Berlusconi per avviare il processo di crescita.
Germania, stop definitivo al nucleare entro il 2022
L’Italia si confronta con gli elettori sul nucleare con il referendum per non dipendere più dai paesi stranieri, mentre questi ultimi, decidono di voltare pagina. Il primo grande paese a farlo è la Germania che ha annunciato la chiusura definitiva delle centrali nucleari entro il 2022.
100 miliardi per gli incentivi rinnovabili tra il 2010 e il 2020
Secondo quanto stimato dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas in occasione di un’audizione alla Commissione Ambiente alla Camera i costi di incentivazione per la crescita e lo sviluppo delle fonti rinnovabili costeranno circa 100 miliardi di euro tra il 2010 ed il 2020 con una ricaduta sulle bollette nel solo 2020 che oscilla tra i 10 e i 12 miliardi di euro.
Nucleare? Ci sono ancora i conti del “vecchio nucleare” da pagare
Si è parlato tanto di nucleare in Italia, di referendum, ma non si tiene conto del fatto che il nostro paese conserva nel cassetto ancora i conti da pagare per le vecchie centrali costruite venti anni fa. Deriva tutto dal 2005 dalla necessità di smantellare le vecchie centrali e per smaltire i rifiuti radioattivi che ne derivano e che ancora stanno rovinando l’ecosistema dei vari Caorso, Saluggia, Trino Vercellese, ROtondella, Ispra, Piacenza.
Decreto rinnovabili: no alla validità retroattiva
Nuove proteste sul fronte delle variazioni sugli incentivi alle fonti rinnovabili. La protesta nasce da Ises Italia e Asso Energie Future che insieme ad Aper hanno fatto richiesta esplicita al ministro dello Sviluppo Economico Romani di abolire gli effetti retroattivi della riforma in modo da non danneggiare quei progetti che sono già in corso d’opera.
Italia & Germania: le scelte sul nucleare
Destini diversi per Italia e Germania riguardo al nucleare. Da una parte Silvio Berlusconi che spinge affinchè venga realizzato per soddisfare il fabbisogno energetico nazionale, dall’altro il cancelliere tedesco Angela Merkel che annuncia il ritiro delle centrali nucleari dal territorio tedesco alla luce di quanto sta accadendo in Giappone.
Incontro per il decreto rinnovabili. Governo : “andiamo avanti”
Continua il percorso nel governo nell’ambito della riforma del meccanismo degli incentivi delle fonti rinnovabili. Già a partire dalla settimana prossima secondo il ministro Romani sarebbe programmato un decisivo incontro con gli interessati del settore.