I denti dei mollusci migliorano l’efficienza delle celle solari
I ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell’Università della California hanno scoperto una bizzarra connessione tra le celle solari e i molluschi. Attraverso l’analisi di una particolare specie di lumaca di mare, il Cryptochiton Stelleri, gli studiosi sono giunti ad un’importante conclusione, che porterebbe ad un notevole miglioramento, in termini di efficienza, degli impianti fotovoltaici attualmente in uso.
Auto elettriche ricaricate in 15 minuti grazie al grafene
Il grafene è uno strato di atomi di carbonio legati tra loro mediante una disposizione esagonale molto ordinata. Tale materiale risulta essere un ottimo conduttore di elettricità e per questo è considerato un degno sostituto delle batterie a litio attualmente in uso. Ma non è tutto. Attraverso lo studio delle sue principali caratteristiche, si è scoperto che l’utilizzo del grafene potrebbe migliorare le prestazioni delle auto elettriche.
La Sony progetta le Bio-batterie di carta & acqua
Visti i continui abbattimenti di frontiere nel mondo dell’innovazione tecnologica, con gli smartphone, fotocamere, tablet e quant’altro, si guarda avanti anche per le batterie che alimenteranno questi dispositivi. Le odierne batterie, sono si efficienti, ma hanno il piccolo difetto di essere estremamente inquinanti, e di essere formate da zinco o altri metalli tossici ed estremamente rari e costosi.
Nissan Leaf, l’auto elettrica che vince il World Car of the year 2011
In un mondo che sta evolvendo sempre verso le fonti rinnovabili, non poteva che essere un’auto a zero emissioni ad ottenere il prestigioso premio World Car Of the year 2011 grazie al voto della giuria del World Car Award. Si tratta della Leaf, il modello sostenibile della Nissan che concilia un design accattivante con la riduzione delle emissioni.
Batterie agli ioni di litio inquinanti? Uno studio dice di no
L’impatto ambientale che caratterizza le batterie agli ioni di litio potrebbe essere meno elevato di ciò che si pensa fino a questo momento. Infatti, il primo studio sull’impatto ambientale nel corso del ciclo di vita di tali batterie, da cui dipende la fortuna delle auto e dei veicoli elettrici, è stato sviluppato dai ricercati di Empa.