Un grande segno di svolta arriva nell’ambito della raccolta differenziata con l’introduzione dei bicchieri e piatti di plastica nella raccolta differenziata che prima erano tassativamente parte integrante del secco indifferenziato. La novità arriva da un accordo di Corepla Anci e Conai e gli impianti di smaltimento.
La novità riguarda soltanto piatti e bicchieri di plastica e non simili come posate e bastoncini da cocktail ad esempio, che continueranno a far parte dell’indifferenziato. Ad essere riciclabili però, come tengono a precisare le associazioni che hanno stretto l’accordo, saranno soltanto gli oggetti di plastica monouso, perchè sono fatti di materiali più facilmente riutilizzabili, al contrario invece delle plastiche sviluppate per durare più a lungo nel tempo. L’accordo prevede che a partire dal primo maggio il nuovo meccanismo entri in funzione e sia completamente operativo su tutto il territorio nazionale per i comuni che operano la raccolta differenziata della plastica.
Grazie quindi a questo nuovo accordo innanzitutto sarà possibile rompere gli indugi nella scelta tra deposito nel secco o nella plastica dei vari piatti e bicchieri monouso, ma si potrà recuperare le oltre 140 mila tonnellate che si accumulano annualmente attraverso questi materali. Si tratta quindi di un risparmio di tipo economico se si considerano i materiali che si riescono a recuperare, ed un risparmio di tipo ambientale visto che la quantità di rifiuti prodotti, per effetto della produzione di plastica da piatti e bicchieri, sarà presumibilmente molto ridotta.
Nel momento in cui si vanno a gettare piatti e bicchieri sarà però necessario fare attenzione a ripulirli dai residui solidi e liquidi che vi si sono attaccati prevenendo quindi un danneggiamento del materiale che lo renderebbe irriciclabile. Proprio per sostenere il successo di questo accordo è intervenuto il Delegato dell’Anci all’Energia e ai Rifiuti, Filippo Bernocchi, che ha affermato:
“Quella dei piatti e bicchieri di plastica è un’importante novità, che va nella direzione di facilitare ai cittadini il conferimento dei materiali nella raccolta differenziata. Sono state così accolte le istanze di numerosissimi Comuni italiani. Da questa estensione, potrà derivare non solo un beneficio ambientale ma anche l’opportunità per i Comuni di veder potenzialmente aumentare in misura considerevole i corrispettivi ricevuti a fronte del materiale correttamente conferito. Ci appelliamo ai cittadini e alla loro collaborazione perché per dare successo a questo processo è necessario conferire piatti e bicchieri che non contengano residui di cibo e bevande”.