Abbiamo parlato spesso dell’arte del riciclo, analizzando in maniera concreta e diretta i tanti modi attraverso cui modellare e riformulare gli oggetti dando loro nuova vita e ..soprattutto.. nuove funzionalità.
Soprattutto negli ultimi tempi, infatti, non è raro vedere che tale filosofia si sia piano piano espansa dall’arte alla vita quotidiana, fino a raggiungere i campi più impensabili, proprio come dimostra la notizia giunta negli ultimi giorni, di una ragazza in grado di confezionare abiti attraverso i rifiuti tecnologici ottenuti dai computer.
Ed allora ecco che dopo l’abito da sposa interamente realizzato con rifiuti d’ogni genere, arrivano oggi gli abiti tessuti con fili elettrici!
Ebbene, l’idea di dar vita ad un’intera linea di abiti di abiti ecosostenibili arriva dal genio di Tina Sparkles e dal suo Computer Wiring Dress – Supernova Systems- ottenuto con i cavi di cablaggio del suo pc personale.
La collezione, tra incredulità e sorpresa, è stata presentata durante l’ Austin’s Fashion Week.
La riprova, questa, che quello del riciclo dei rifiuti è diventato un tema oramai caro ad artisti, stilisti, architetti e chi più ne ha più ne metta!
A quanto pare l‘idea di capi “green” derivanti dai cavi del cablaggio, sembra sia nata in seguito ad una serie di ricerche condotte sull’effettivo smaltimento dei prodotti elettronici, in quanto in America il problema dell’e-waste sembra essere davvero molto diffuso nonostante i vari programmi di riciclaggio che la maggiori case produttrici sbandierano alla nazione, difatti, visto i risultati assolutamente deludenti della ricerca e l’impossibilità di comprendere dove vadano a finire tali materiali una volta buttati, ecco che alla stilista sembra essere venuta in mente l’idea creativa di trasformarli in abiti!