Riciclo: diesel ricavato dalle buste di plastica usate, è questa l’ultimo esperimento dei ricercatori dell’Illinois Sustainable Technology Center.
Ultime news dal mondo del riciclo. Dopo avervi parlato dell‘asfalto sostenibile utilizzato in alcune zone della capitale, derivato dal riciclo dei pneumatici fuori uso (Pfu), oggi ci presentiamo l’ultimo esperimento dei ricercatori dell’Illinois Sustainable Technology Center, i quali stanno cercando di ricavare diesel dalle buste di plastica usate.
Questo procedimento sperimentale consente di arginare l’inquinamento provocato dal cattivo smaltimento dei rifiuti plastici e recuperare fino all’80% di combustibile. Grazie a un processo noto come pirolisi, i ricercatori americani riescono a riscaldare i sacchetti di plastica anche in assenza di ossigeno. Da questa decomposizione termochimica si ricava un combustibile che può essere aggiunto al biodiesel e al gasolio a basso tenore di zolfo che può essere utilizzato come carburante per i mezzi di trasporto.
Un”innovazione molto importante se pensiamo che in un solo anno negli Stati Uniti vengono smaltiti circa 100 miliardi di sacchetti di plastica, di cui viene riciclato appena il 13%. il restante viene gettato nelle discariche dove impiega anni per biodegradarsi. Attraverso questo processo di riciclo invece, si riuscirebbe a ridurre notevolmente l’inquinamento ad esso legato. A presentare la sperimentazione sono gli stessi ricercatori i quali sostengono che il processo di conversione produce decisamente più energia di quella che richiede e permette di produrre carburante per i trasporti, ad esempio diesel, che può essere miscelato con carburanti già esistenti a base di gasolio a basso tenore di zolfo e altri biodiesel. Dalle buste di plastica si possono inoltre ricavare altri prodotti, come gas naturale, cere, nafta, gasolio, olio lubrificante per motori e componenti idrauliche.