Eolico: l’iter autorizzativo in Italia sotto la media UE

In Italia manca una chiara politica organizzativa che regoli il settore dell’energia eolica. A volte, però, nel nostro paese si opera meglio di quanto sembri. Ad esempio, per ottenere l’autorizzazione per costruire un parco eolico sulla terra ferma, nel nostro paese è necessario attendere un anno e mezzo, rispetto ai 42 mesi della media europea.

Energia Geotermica: potenzialità, caratteristiche e vantaggi

Come tutti sapranno la geotermia è una fonte di energia naturale generata direttamente dalle viscere della  terra  e prodotta attraverso una costante generazione di calore.

La geotermia parte dal presupposto che maggiore sarà la profondità raggiunta maggiore sarà la temperatura riscontrabile, infatti secondo alcuni studi è emerso che man mano che si penetra il sottosuolo terrestre si può notare come ogni 100 metri si raggiunga un aumento di temperatura pari a 3° C.

EWEC: se cresce l’eolico calano i prezzi delle bollette elettriche

Tanto maggiore sarà l’apporto dell’energia eolica, quanto caleranno i prezzi delle bollette elettriche.
E’ quanto emerso da una riunione a Varsavia, tra i maggiori esponenti dell’energia eolica, in occasione della conferenza europea (EWEC) del settore.
Il collegamento tra un maggior impiego dell’eolico e una diminuzione del costo dell’elettricità è stato provato dalla relazione “Wind energy and electricity prices”, svolta dal gruppo di consulenza indipendente Poyry AS, su richiesta dell’Ewea.

Arriva EnergiExpo 2010

Tre giorni interamente dedicati alle energie rinnovabili in una location molto particolare, già perché, a fare da sfondo alla terza edizione di EnergiExpo non sarà, come normalmente avviene, un polo fieristico, ma una magnifica costruzione eretta a fine Quattrocento per volontà di Lorenzo il Magnifico.  Si tratta della Fortezza Firmafede, che si trova a Sarzana, comune ligure della provincia di La Spezia il quale, in collaborazione con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) e CONFARTIGIANATO, col patrocinio del Ministero dell’Ambiente,

I Costi del Nucleare: analisi di una grande menzogna

Ad una prima analisi piuttosto sommaria, emerge un’apparente convenienza dettata dall’introduzione del nucleare che sembra avere costi molto bassi rispetto alle altre fonti di energia, questo perché il costo solitamente non include una serie di spese accessorie, addebitate ai cittadini, impiegate  per sostenere, realizzare, gestire e infine smantellare una centrale nucleare.

Analizzando più in profondità il sistema energetico, partendo dalla costruzione delle centrali fino ad arrivare allo stoccaggio e allo smaltimento dei rifiuti, sarà possibile notare in maniera molto palese l’incremento sempre più serrato dei costi.

La pianta di cardo: ecco la nuova risorsa energetica dell’Italia meridionale

Per adesso è ancora un semplice esperimento, ma nel caso in cui si riuscisse davvero a sfruttare, potrebbe trasformarsi in una risorsa energetica molto importante per l’Italia del sud. Stiamo parlando della pianta di cardo, e degli studi che l’Unità operativa dell’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Isafom) del Cnr di Catania, sta effettuando, per provare a produrre elettricità, calore e biocarburanti.

L’Antitrust richiede l’approvazione di nuove linee guida per le rinnovabili valide per tutte le Regioni

L’Antitrust segnala al Governo alcune importanti irregolarità che negli ultimi anni stanno emergendo in maniera sempre più frequente nel settore della produzione attinente alle energie rinnovabili.

La causa principale sembra essere l’assoluto stato di confusione in cui regna la normativa impegnata a disciplinare il settore, che in mancanza di un’unica linea guida presente in tutto il territorio, si sviluppa in maniera difforme nelle varie regioni d’Italia.

La mozione della vergogna: il Pdl chiede la cancellazione degli investimenti nelle rinnovabili

Che il Governo fosse oggettivamente poco votato alla protezione ambientale l’avevamo certamente capito, come avevamo capito anche che l’intero comparto governativo viene mosso da logiche economiche spesso dettate dalle grandi lobby del petrolio, del carbone e del nucleare, ma ciò che è successo qualche giorno fa lascia noi cittadini seriamente preoccupati per non dire, addirittura,  indignati.

A Dubai il primo grattacielo a impatto zero

The 10 MW Tower”: questo il nome che è stato assegnato ad un ambizioso progetto realizzato dagli americani di Studied Impact, riguardante il primo grattacielo al mondo ad impatto zero. La straordinaria costruzione verrà realizzata a Dubai e rappresenterà un esempio da seguire nel campo della bioedilizia e delle energie rinnovabili in generale.

Studio Erec: nel 2050 il fabbisogno energetico potrebbe essere interamente coperto da fonti rinnovabili

Secondo quanto stabilito in un rapporto dell’Erec, recentemente presentato a Bruxelles, nel 2050 tutto il fabbisogno energetico potrà essere soddisfatto attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
Elettricità, riscaldamento, condizionatori, il settore trasporti: insomma tutta il fabbisogno energetico potrebbe sfruttare le fonti pulite.