Per un uso più responsabile e consapevole dell’energia elettrica

Il consumo elettrico nazionale è determinato per il 24% dall’illuminazione e dall’uso energetico degli elettrodomestici.

Pensiamo ai consumi per l’illuminazione di una “famiglia tipo” di 4 persone, ipotizzando, per una famiglia tipo, un consumo medio per bimestre di 65-70 kilowattora. Questo rappresenta l’8-10% delle spese totali di energia elettrica, nella “bolletta della luce”.

In arrivo la nuova generazione di transistor?

Gli ultimi venti anni del secolo scorso hanno visto la crescita veloce dell’industria elettronica, sospinta dall’incremento della velocità di lavoro dei processori e dei controllori. I clock sono passati dai megahertz ai gigahertz e lì si sono fermati, mentre la tecnologia ha fatto passi da gigante nella costruzione, riducendo lo spazio necessario all’elettronica.

Il deuterio nell’acqua

Spunta il risultato di uno studio inglese, ed è una sorpresa. Nemmeno una cosa tanto strana, stiamo parlando di un semplice bicchier d’acqua. Per l’esattezza, acqua arricchita con deuterio, un isotopo dell’idrogeno, che potrebbe allungare la vita di chi la beve addirittura di dieci anni.

Questa è la teoria dello scienziato Mickhail Schepinov, ex professore all’Oxford University, il cui studio è stato pubblicato dalla rivista New Scientists. Lo scienziato sostiene che l’idrogeno dovrebbe essere usato anche per “arricchire” gli alimenti, come la bistecca e uova per allungare la vita.

L’efficienza ed il solare: conviene metterli insieme

Il solare è ancora una tecnologia molto cara e non alla portata di tutti. Le aziende di costruzione elementi per sfruttare l’energia solare stanno cercando di ridurre il costo dei loro prodotti. Una delle strade è quella di cercare di aumentare l’aumento dell’efficienza dei pannelli solari, che attualmente è veramente molto bassa, ed di minimizzare il costo della processo di fabbricazione, ancora elevato. Ridurre il costo di produzione vuol dire poter diminuire in fretta il costo che il consumatore deve pagare.

La nuova sfida dei canali irrigui

I Consorzi di bonifica e di irrigazione si occupano di realizzare e gestire opere di difesa e regolazione idraulica, ma anche attività di provvista e utilizzazione delle acque, con il prevalente uso di irrigazione e di intervento per la salvaguardia ambientale. I Consorzi di bonifica e di irrigazione hanno messo a disposizione 180 mila chilometri di canali così’ come i bacini di raccolta idrica per la sfida del ‘mini idroelettrico’ per gli impianti fotovoltaici.