Continuiamo ancora a parlare di nuovi sistemi di stufe e soprattutto di come sceglierle e valutarle sul mercato, quest’oggi parleremo di un prototipo di stufa iniziato a diffondersi negli appartamenti degli italiani, solo qualche anno fa anche se con una discreta celerità.
Si tratta delle stufe a bioetanolo, delle ottime alternative ai tradizionali metodi di riscaldamento.
Ma numerose sono le domande legate a questi tipi di oggetti, ovvero il loro costo, il loro funzionamento, i modelli disponibili su mercato, i consumi e dove comprarle.
Per quanto riguarda il loro funzionamento, questa tipologia di stufa gode di un meccanismo piuttosto semplice e immediato, in quanto non prevede l’istallazione di alcuna canna fumaria. Per alimentarle si utilizza il bioetanolo, che funge da combustibile principale. Si tratta di un combustibile poco inquinante e soprattutto non dannoso per gli ambienti.
Come è facile intuire, ogni modello prevede un prezzo differente, in quanto i materiali usati e i costi di questi variano in base alla scelta dei differenti modelli, anche se non è difficile trovare prototipi il cui costo può partire anche da poche centinaia di euro. In ogni caso il prezzo medio per un prodotto di qualità ed esteticamente gradevole è pari ai 400 – 500 euro.
Insomma è il caso di dire che i vantaggi sono davvero numerosi, in quanto senza dover istallare nessuna canna fumaria è possibile ottenere un riscaldamento omogeneo anche in case molto grandi, attraverso l’accensione rapida.
Inoltre solitamente questi modelli sono particolarmente gradevoli esteticamente dando un tocco di maggiore eleganza ai vostri ambienti!