Il Governo italiano ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2009/33/CE relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada.
Questa direttiva intende promuovere e stimolare il mercato dei veicoli a ridotto impatto ambientale e a basso consumo energetico, potenziando il contributo del settore dei trasporti alle politiche europee in materia di ambiente.
Con il recepimento della direttiva, che siano in proprietà, leasing o noleggio, autovetture, veicoli commerciali e autobus utilizzati dalla Pubblica Amministrazione e dagli operatori di un servizio pubblico dovranno rispondere a precisi standard di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Ogni ente pubblico (dalle Regioni, agli Enti locali, alle Camere di Commercio, agli operatori soggetti all’obbligo di applicare procedure a evidenza pubblica) saranno tenuti a inserire nei bandi di gara criteri di aggiudicazione al l’offerta economicamente più vantaggiosa che promuovano l’acquisto di veicoli a ridotto impatto ambientale e a basso consumo di energia. Nella procedura di acquisizione dei veicoli i soggetti in parola dovranno tener conto almeno di quattro impatti energetici ed ambientali che i beni produrranno nel corso del loro intero ciclo di vita: consumo energetico; emissioni di biossido di carbonio (CO2); emissioni di ossidi di azoto (NOx), di idrocarburi non metanici (NMHC) e particolato.
L’obiettivo della direttiva europea è quello di spingere le pubbliche amministrazioni dei Paesi membri a dotarsi di tecnologie di propulsione alternative a quelle tradizionali (benzina e diesel), come i biocarburanti liquidi e gassosi (Gpl, Gnc e biogas) e i motori elettrici che producono l’energia a bordo, per esempio, con pile a combustibile alimentate a idrogeno.