OpeRAEE, la mostra dei rifiuti elettronici realizzati in carcere

Si è svolta ieri l’inaugurazione della mostra OpeRAEE esercizi artistici di recupero degli apparecchi elettrici ed elettronici” dove saranno esposte opere d’arte realizzate attraverso il riciclo di rifiuti elettronici in disuso lavorati dai detenuti del carcere di Bologna e Forlì.

Anche i rifiuti possono diventare delle vere e proprie opere d’arte. E’ questo l’obiettivo della mostra “OpeRAEE, esercizi artistici di recupero degli apparecchi elettrici ed elettronici” inaugurata ieri 8 Aprile alle ore 11 a Bologna presso la Sala Polivalente della Regione Emilia Romagna. Nel progetto sono stati coinvolti i detenuti del carcere di Bologna e Forlì con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti o ex detenuti attraverso il coinvolgimento in laboratori di creazione di manufatti. Sono stati proprio loro infatti a realizzare le opere d’arte che saranno esposte nella sala, attraverso il recupero e il riciclo di materiali elettronici ed elettrici in disuso, come ad esempio vecchi elettrodomestici e componenti di personal computer danneggiati.

Questi laboratori hanno dato la possibilità agli ai detenuti di entrare in contatto con artisti e di approfondire l’uso di materiali e tecniche artistiche attraverso la libertà dell’espressione. Ricordiamo ai nostri lettori che la mostra “OpeRAEE, esercizi artistici di recupero degli apparecchi elettrici ed elettronici” è stata organizzata con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e dell’Amministrazione penitenziaria regionale, grazie anche al supporto di Hera Spa e del consorzio Ecolight, enti che si sono fatti promotori principali della nascita del Progetto Raee in Carcere nato nel 2005 in collaborazione con le cooperative sociali It2, Gulliver e Il Germoglio.

Per tutti coloro che hanno intenzione di visitare la mostra ricordiamo che sarà allestita fino al 22 Aprile dal lunedì al venerdì, in una fascia oraria compresa dalle 8 alle 17.

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