Numerose sono le indagini che durante il trascorrere degli ultimi anni hanno delineato un’ Italia attenta alle questioni ambientali e sempre più improntata sul rispetto e sulla salvaguardia di un contesto ambientale divenuto oramai troppo fragile ed inquinato. Soprattutto negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito ad una spinta forte del Paese verso le energie alternative e rinnovabili, da sempre considerate fonti energetiche pulite e sostenibili, da sempre..fino a qualche giorno fa!
Proprio nelle ultime ore, infatti, una dichiarazione ha sconvolto le fila delle associazioni ambientaliste scatenando polemiche e malcontenti finanche nei cittadini.
Il ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani, infatti, ha dichiarato che sia l’energia solare che eolica affievoliranno il loro successo in fretta, rappresentandole come fonti poco solide su cui innestare il circuito energetico dell’intero Paese.
Una dichiarazione che ha suscitato le ire delle associazioni ambientaliste e delle aziende del settore che hanno scelto di darsi appuntamento per oggi sotto il Ministero dello Sviluppo Economico; scopo dell’incontro una conferenza stampa sulla proposta di Decreto Legislativo in attuazione della direttiva 2009-28-CE.
Un modo questo per osteggiare la proposta del Ministro Paolo Romani che il prossimo 1 Marzo sarà vagliata in parlamento. Un momento assolutamente rischioso, questo, che potrebbe bloccare definitivamente lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia.
Ricordiamo che i punti chiave della legge in questione sono:
- Tetto alla crescita del solare
- Blocco totale di qualunque tipo di incentivazione dopo il 2014
- Troncamento retroattivo agli incentivi pari al 30%
Parteciperanno all’evento numerose associazioni ambientaliste tra cui:
- Greenpeace
- Legambiente
- Wwf,
- Kyoto Club
- Fondazione per lo sviluppo sostenibile,
- Ises
- Anev
- Assosolare
- Aper
- Assoenergie futuro