Fiscal Cliff: Obama scongiura il baratro e salva i finanziamenti alle rinnovabili

Grazie alla legge sul Fiscal Cliff, il presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama ha raggiunto, dopo lunghe trattative, l’accordo con il Congresso, scongiurando il baratro fiscale e fissando così nuovi obiettivi per il futuro della Nazione. Tra i punti previsti dalla norma siglata proprio in questi giorni, vi è anche la proroga per il Production Tax Credit, il cui termine era fissato per il 31 dicembre 2012. Sono fatte salve, dunque , le agevolazioni fiscali stanziate dal governo statunitense per il settore delle energie rinnovabili e destinati principalmente a progetti relativi alla diffusione del comparto eolico, delle biomasse, della geotermia e dell’idroelettrico.

Ma la proroga a marzo della Production Tax Credit non è l’unica novità inclusa da Obama nella sua nuova finanziaria. L’attuale sistema che regola gli incentivi statali, oltre a confermare un credito d’imposta sul reddito pari a 2,2 centesimi di dollaro per chilowattore, ne migliora le condizioni consentendo la costruzione di nuovi impianti rinnovabili mediante finanziamenti concessi già lavori iniziati e non solo al momento dell’allaccio definitivo. Inoltre, tra le manovre fiscali previste, vi è anche il programma di finanziamenti 1603, grazie al quale ogni singolo cittadino potrà installare a casa propria impianti di piccola taglia richiedendo ancora per due anni il rimborso da parte dello Stato di una notevole percentuale dell’investimento iniziale.

Non potevano mancare, infine, i provvedimenti riguardanti la mobilità a basso impatto ambientale. Il Presidente Obama ha, infatti, esteso il credito fiscale per l’installazione di nuove stazioni di ricarica per le auto elettriche, per l’utilizzo di biocarburanti e di gasolio di origine rinnovabile, rispettando l’impegno da lui stesso dichiarato volto a rendere gli Uniti d’America una nazione sempre più indipendente dall’uso di petrolio.

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