Per la realizzare una nuova strategia energetica nazionale e per far fronte ai cambiamenti climatici, il Coordinamento Free (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) ha pubblicato un documento programmatico in cui vengono illustrate in più punti le responsabilità che la politica deve assumersi per favorire lo sviluppo sostenibile in ambito energetico. Secondo il coordinamento, infatti, il settore delle rinnovabili è stato fortemente penalizzato da una situazione normativa che fino ad ora non ha permesso alle aziende di svolgere la propria attività e di mostrarsi competitivi con il resto dell’Europa.
A dare il suo contributo alla redazione del documento, anche l’Anev (Associazione Nazionale Energia de Vento), in qualita di socio fondatore del Coordinamento Free, dando così voce alle difficoltà che il settore dell’eolico sta vivendo, causate principalmente dall’assenza di norme, che quindi ne ostacola lo sviluppo.
Tra i vari obiettivi proposti dal documento, ritroviamo la copertura nel 2013 del 30% dei consumi energetici con produzione da fonti rinnovabili, suggerendo misure tali da coprire il 50% del fabbisogno elettrico, il 50% del fabbisogno termico, il 30% del fabbisogno relativo ai trasporti, con le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. Prioritaria, inoltre, è anche l’esenzione per tutti i produttori dagli oneri della Robin Tax e dagli alti tassi di interesse che soffocano gli esponenti del settore già provati dalla crisi economica.
Altro aspetto da modificare, o quanto meno semplificare, riguarda le cavillose procedure attualemente vigenti, soprattutto quelle che disciplinano la realizzazione di nuovi impianti, i rifacimenti di quelli già esistenti e gli allacciamenti alla rete (i cui tempi risultano troppo lunghi).