Dopo le Olimpiadi di Londra 2012, anche i Mondiali di Calcio che si svolgeranno in Brasile tra meno di due anni si schiereranno in difesa dell’ambiente. A dare la notizia il comitato organizzatore della seguitissima e attesissima manifestazione calcistica, che per la prima volta nella storia sarà caratterizzata da un forte spirito ecologico. Stando alle ultime dichiarazioni, i progetti ideati per l’evento saranno realizzati secondo il criterio della ecososenibilità: le strutture che ospiteranno squadre e tifosi saranno dotate di pannelli solari e gli interventi saranno effettuati attraverso il riciclo di tutti i materiali. Inoltre, per ridurre il più possibile il consumo di carburante, si è pensato di utilizzare materie prime acqustate in Brasile o in zone limitrofe.
Come prima prova dell’impegno intrapreso è stata ufficialiazzata proprio in questi giorni la scelta dell’armadillo a tre fasce come mascotte della prossima edizione della Coppa del Mondo. Si tratta di una specie che vive solo in Brasile e nei paesi confinanti e che rischia seriamente l’estinzione.
La decisione presa dagli organizzatori è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tragico destino di questo animale, con la speranza che questa importante iniziativa possa esortare le autorità competenti a prendere dei provvedimenti finalizzati a limitare i rischi. “Il fatto che sia una specie a rischio estinzione è particolarmente confacente – ha spiegato il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke – uno dei nostri principali obiettivi è utilizzare la Coppa del mondo 2014 come piattaforma per diffondere l’importanza dell’ambiente e dell’ ecologia“
Il nome della mascotte, che per il momento si chiama Tatu Bola (l’armadillo col pallone), verrà scelto attraverso una votazione online. Tra le tre preferenze in lizza, spiccano gli appellativi Fuleco e Zuleco che richiamano concetti ecologici della cultura brasiliana.