Approvata la liberalizzazione del gas

Nonostante il nostro sito si occupi principalmente delle fonti energetiche rinnovabili e del loro potenziale economico ed ambientale, non bisogna dimenticare le altre componenti del “mix energetico” italiano. Un ruolo fondamentale nel soddisfacimento del fabbisogno di energia del nostro Paese è svolto dal gas che da sempre ha accompagnato lo sviluppo economico del Belpaese.

Proprio riguardo al mercato del gas è arrivata, nei giorni scorsi, una importante notizia: il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo, che ancora dovrà passare al vaglio delle Commissioni parlamentari interessate, che prevede l’adozione di misure per una maggior concorrenza nel mercato del gas naturale.

Il provvedimento, previsto dalla legge Sviluppo, prevede che i maggiori importatori realizzano nuove infrastrutture, o migliorino quelle esistenti, per aumentare la capacità di stoccaggio, permettendo l’importazione di gas quando questo si trova sul mercato a prezzi convenienti, per poi utilizzarlo in altri periodi dell’anno. Alla realizzazione di tali infrastrutture, i cui progetti sono già in fase di approvazione, possono prendere parte i clienti industriali ma anche gruppi di aziende di piccole dimensioni.

Il Ministro Scajola ha così commentato: “Questo intervento coniuga lo sviluppo infrastrutturale con la riduzione dei prezzi del gas, per rilanciare la competitività del Paese. Le misure approvate consentono di sviluppare opere essenziali per il mercato del gas, anticipandone fin dal prossimo inverno i benefici”. Tali benefici, come sottolineato ancora dal Ministro “ricadranno su tutti i consumatori. Il Paese potrà così essere in grado di sfruttare al meglio gli eccessi di offerta di gas a prezzi vantaggiosi”.

Scajola prevede, così, per l’Italia la possibilità di divenire un hub del gas in Europa grazie al suddetto aumento della capacità di stoccaggio e alla costruzione di nuovi gasdotti e rigassificatori.

Insomma i presupposti per la realizzazione di misure che portino effettivi vantaggi ai consumatori finali ci sono tutti e, nondimeno, per realizzare un “passo avanti significativo per la competitività del sistema industriale” come affermato da Confindustria.

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