Regno Unito: entro il 2020 triplicata la produzione di energia rinnovabile

L’energia idroelettrica continua ad essere in rapida espansione: sì, ma non nel nostro paese. La produzione di questo particolare tipo di energia, compresa quella idrodinamica, sta assumendo proporzioni importanti nel Regno Unito, grazie agli incentivi del governo, che dovrebbero aiutare a far aumentare il numero di impianti installati nel territorio inglese e in Galles.

In provincia di Udine la prima casa ecosostenibile

Pare non essere poi così remota la possibilità di vedere case che sono state prima progettate e poi costruite seguendo concretamente i principi dell’edilizia sostenibile. Ciò vuol dire, in parole povere, oltre ad un netto risparmio energetico, che le case in questione dovranno essere completamente autosufficiente nel procacciarsi le risorse, energetiche appunto, necessarie al proprio sostentamento, sia esse vengano ricavate dal vento o dal sole.

Ecco Lilliput, il primo impianto a minibiogas

Si terrà sabato prossimo, 26 giugno 2010, l’inaugurazione del primo impianto minibiogas, a Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza.
Il prodotto, denominato Lilliput, è stato sviluppato e realizzato da un’azienda della stessa zona Bluenergycontrol.
La struttura prevede un sistema modulare e seriale per produrre una potenza di impianto che comincia dai 25 ai 50 KW: la produzione di energia elettrica e termica sfrutta i reflui e le biomasse agricole, che porterà dei grandi vantaggi alle imprese del settore.

Eolico offshore: nuovo progetto a Liverpool

Il progetto è stato denominato “Gwynt y Mor – ossia vento nel mare”, seconda la lingua gallese e sarà il nome dato alla centrale eolica che verrà costruita nella baia di Liverpool, localizzata a circa 18 chilometri di distanza dalla costa del Galles settentrionale.
Questo progetto include l’installazione di un altissimo numero di turbine, 160, ognuna capace di produrre oltre 3,6 MW di energia e della lunghezza di 52 metri.

Business Travel a zero emissioni con AirPlus

Per il momento si utilizzerà solamente per alcuni viaggi d’affari, ma il nuovo progetto ad emissioni zero, creato dalla collaborazione tra AirPlus International, una società che si dedica alla fornitura di servizi per viaggi d’affari appunto, e la Eco-Way, un’azienda che svolge un ruolo molto importante nel settore delle energie rinnovabili.

Renaut: nel 2012 stabilimento in Marocco ad emissioni zero

Le case automobilistiche si stanno cercando di sviluppare anche in un senso che rispetti di più l’ambiente e riduca le emissioni nocive.
A questo proposito è interessante sottolineare quanto accade alla Renault, nel nuovo stabilimento di Tangeri, in Marocco.
Viene infatti attuata una produzione annua che, all’inizio, è rappresentata da 170 mila veicoli, per poi giungere, nella fase di massima produzione, a 400 mila auto.

Ricaricare il telefono dalla propria bici? Ora si può!

Oramai che l’energia possa arrivare da molteplici mezzi e possa essere prodotta grazie all’ausilio di strumenti non propriamente convenzionali rispetto alle teorie del passato.. è una consapevolezza oramai raggiunta da tempo, quindi si potrebbe dire che allo stato attuale non dovrebbe stupire più neppure l’ultimo congegno immesso sul mercato che permette di ricaricare il proprio cellulare grazie al movimento prodotto dalle biciclette.

Moduli fotovoltaici più efficienti presentati da CNPV

Presentati dalla CNPV Solar Power SA, agenda cinese leader nella costruzione di prodotti fotovoltaici, ha presentato nuovi moduli, dalla potenza compresa tra 295 Wp a 305 Wp, realizzati in silicio mono-cristallino a grande efficienza, da impiegare nella realizzazione di impianti di grosse dimensioni.

I nuovi moduli, che rappresentano la serie premium della CNPV, verranno mostrati al pubblico dal 9 all’11 giugno a Monaco, quando la città tedesca ospiterà la fiera Intersolar Europe, ma, in realtà, i primi 10MWp di pannelli sono già stati spediti ad un partner europeo dell’azienda orientale.

Arrivano in commercio i wc senz’acqua..risparmi assicurati a costo zero!

Parecchi di noi, purtroppo, non riescono nemmeno ad immaginare quanti e innumerevoli danni si fanno all’ambiente facendo un uso scorretto, per non dire sconsiderato, delle risorse idriche, soprattutto per quanto attiene ai servizi igienici.

Difatti alcuni peculiari studi hanno dimostrato che gli sprechi più grandi, forse proprio perché invisibili e di conseguenza non contemplati, derivano proprio dai servizi igienici che impiegano grossi quantitativi di acqua per poter svolgere azioni che potrebbero tranquillamente essere compiute efficacemente con la metà dell’acqua impiegata.

Una questione di cultura o di abitudini?

Eolico off shore nel mare della Puglia? Il gruppo Cesena Trevi ci prova

Il gruppo di Cesena Trevi ha intenzione di portare l’eolico off shore anche nel nostro paese, in cui non esistono, per il momento, delle strutture adatte, diversamente da quanto accade in numerosi paesi dell’Europa settentrionale. Nel nostro paese, secondo il presidente di Cesena Trevi, Davide Trevisani, è molto complicato sviluppare questa cultura, anche se gli sforzi dell’azienda si stanno moltiplicando in questa direzione.