La Lombardia punta forte sulla geotermia e sulle biomasse, relegando in una posizione di secondo piano i pannelli fotovoltaici e l’eolico. Una delle regioni più ricche dell’Italia, conferma quindi le sue ambizioni e aspettative per quanto riguarda le fonti di energia rinnovabili, rivalutate dopo la diffusione delle prime auto elettriche e la forte attenzione all’agricoltura sostenibile. Per questo motivo si è tenuto un workshop nella giornata di ieri, proprio con l’obiettivo di studiare quali prospettive possono avere le fonti rinnovabili all’interno del piano d’azione che coincide con il raggiungimento degli obiettivi fissati nella direttiva sul clima dell’Unione Europea per il 2020.
In particolar modo, grazie alla falda acquifera lombarda, che si trova vicino al livello della terraferma ed ha una temperatura abbastanza alta, sui 14 gradi circa, la geotermia potrebbe essere la fonte rinnovabile su cui effettuare più investimenti nel futuro.
Un’altra fonte che in Lombardia si sta diffondendo a macchia d’olio è senza dubbio la biomassa: per merito degli sviluppi tecnologici e non dell’agricoltura padana, il settore si sta rapidamente espandendo.