La canapa, come abbiamo già largamente parlato in precedenza, è un materiale molto versatile, e può essere utilizzato per la costruzione di materiali davvero incredibili. Tanto per cominciare, è largamente usata nel settore tessile, dove sempre più si stanno scoprendo le grandissime qualità delle stoffe create a partire dalla fibra di canapa.
Continuiamo con il cibo, che offre una vasta gamma di scelta, dalla farina all’olio fino ad arrivare addirittura al tofu per le diete vegan.
Negli Stati Uniti però una società: la Hemp Technologies, ha deciso di introdurre la canapa nell’edilizia, costruendo la prima casa con mattoni di canapa. Con la messa a punto di un nuovo materiale l’ Hempcrete, (gioco di parole con la parola inglese Concrete=calcestruzzo) formato da fibre legnose dello stelo della canapa, mescolate con il calcestruzzo, si ha intenzione di ricostruire un castello lo Knapp’s Castle, situato nei pressi di Santa Barbara, in California, che fu costruito nel 1920 ma distrutto negli anni 40 da un incendio.
Greg Favall, direttore di HT, rende noto alla stampa le grandi proprietà della canapa nell’industria edile, infatti spiega che l’alta presenza di cellulosa presente nelle fibre di questa, mescolata alla calce, è capace di termoregolare autonomamente la struttura, tenendola fresca d’estate e calda d’inverno, soprattutto è capace di mantenere i livelli di umidità stabili. Anche per l’isolamento acustico si utilizzeranno pannelli in fibre compattate di canapa, capaci di isolare acusticamente grandi stanze, come gli studi di registrazione. La canapa oltre ad essere versatile, è anche una pianta facile da coltivare, avenso bisogno di poca acqua e presentando pochi tipi di parassiti che potrebbero attaccarla.
I mattoni in Hempcrete, sarebbero inoltre capaci di resistere agli incendi, e soprattutto capaci di assorbire Co2, infatti si stima che il castello da ricostruire potrebbe assorbire 12 tonnellate di Co2 all’interno delle proprie pareti evitandone la dispersione nell’ambiente. Si spera in un cambiamento di fronte con l’abolizione di leggi proibizioniste stupide ed autolesioniste, e soprattutto si spera in un vasto utilizzo di questa pianta che salverà il mondo.