L’Italia diventa il secondo mercato mondiale per il fotovoltaico

Il fotovoltaico italiano si è fatto notare più per le polemiche legate al taglio degli incentivi che non per il superamento dei 9 GW di potenza installata. Il superamento di questa soglia fa del solare italiano il secondo mercato al mondo, dopo quello tedesco. L’Italia ha un forte irraggiamento solare e pure se lo combiniamo con i continui miglioramenti tecnologici,  il fotovoltaico non risulta ancora essere competitivo sul mercato energetico adesso e probabilmente anche per i prossimi 5/6 anni.

Progetto “Energia in rete”

L’isola di San Pietro, in Sardegna, famosa nel mondo per il suo tonno rosso, diventerà tra poco un laboratorio nazionale per l’eco-sviluppo , attraverso il progetto denominato ‘Energia in rete’, in breve una tecnologia wireless intelligente presentata in anteprima dai ricercatori del CIRPS ovvero del Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile della Sapienza di Roma.

Un nuovo modo per ottenere idrogeno

L’idrogeno, un ingrediente chiave per i fertilizzanti e una potenziale fonte di energia pulita, può essere prodotto dalle acqua reflue grazie ai batteri e ad una sorta di ‘batteria ad acqua’ che funziona con l’acqua di mare.

Una nuova tecnica è stata messa a punto da due ricercatori americani della Penn State University, Younggy Kim e Bruce Logan, che la descrivono sulla rivista dell’Accademia delle Scienze Americane (PNAS).

Il nodi al pettine del fotovoltaico

In Italia, dal settembre 2005 è attivo il meccanismo d’incentivazione denominato “Conto Energia” per promuovere la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.

La presenza della tariffa incentivante, offerta sulla totalità dell’energia prodotta, ha generato il crescente interesse all’investimento nel fotovoltaico da parte dell’utente privato, allettato da ritorni del/lnvestimento in tempi inferiori ai 10 anni.

Previsioni EPIA, incentivi fotovoltaico non necessari in Italia dal 2013

 

Oltre ogni più rosea aspettative le previsioni dell’EPIA (European Photovoltaic Industrial Association) per quanto riguarda il futuro degli incentivi relativi al fotovoltaico in Italia. Uno studio avrebbe infatti dimostrato che a partire dal 2013 l’Italia non avrà più bisogno degli incentivi e anzi sarà la prima a raggiungere lo stato di grid parity, ovvero stesso prezzo di produzione energetica di combustibili fossili e rinnovabili.

L’efficienza energetica ed il successo delle energie rinnovabili nel riscaldamento (seconda parte)

Alla domanda su quale sia il sistema di riscaldamento più economico, quasi tutti sbagliano a rispondere. La risposta giusta è: i sistemi ad energie rinnovabili.

Lo dimostra un calcolo di Energysystems, eseguito per una casa unifamiliare con una superficie di riferimento energetico di 180 metri quadrati. Tenendo conto di tutte le spese che ogni anno si devono sostenere per il riscaldamento dei locali e dell’acqua sanitaria, i sistemi a energie prevalentemente rinnovabili occupano i posti da uno a sei.

Il deuterio nell’acqua

Spunta il risultato di uno studio inglese, ed è una sorpresa. Nemmeno una cosa tanto strana, stiamo parlando di un semplice bicchier d’acqua. Per l’esattezza, acqua arricchita con deuterio, un isotopo dell’idrogeno, che potrebbe allungare la vita di chi la beve addirittura di dieci anni.

Questa è la teoria dello scienziato Mickhail Schepinov, ex professore all’Oxford University, il cui studio è stato pubblicato dalla rivista New Scientists. Lo scienziato sostiene che l’idrogeno dovrebbe essere usato anche per “arricchire” gli alimenti, come la bistecca e uova per allungare la vita.

La nuova sfida dei canali irrigui

I Consorzi di bonifica e di irrigazione si occupano di realizzare e gestire opere di difesa e regolazione idraulica, ma anche attività di provvista e utilizzazione delle acque, con il prevalente uso di irrigazione e di intervento per la salvaguardia ambientale. I Consorzi di bonifica e di irrigazione hanno messo a disposizione 180 mila chilometri di canali così’ come i bacini di raccolta idrica per la sfida del ‘mini idroelettrico’ per gli impianti fotovoltaici.

Come operare il riuso delle acque grigie

Le acque grigie sono molto diverse dall’acqua dolce e richiede un approccio differente perchè possano essere riutilizzate.

Le prima cosa cosa da fare, come solita buona prassi, sarebbe quella di rivolgersi ad un tecnico competente.

Dobbiamo ricordarci che le acque grigie sono le acque derivate dai lavandini del bagno e della cucina, dalle docce, dalle vasche da bagno e dalle lavatrici. Non sono assolutamente le acque degli scarichi dei gabinetti.

Come le acque grigie possono essere riutilizzate

L’acqua grigia è quella che produciamo dai rubinetti, dai lavandini, dalle docce e dalle lavatrici. Non è l’acqua impiegata negli sciacquoni, non è acqua che è venuta in contatto con le feci nei gabinetti o con il lavaggio dei pannolini. Le acque grigie possono contenere tracce di sporcizia, il cibo, di grasso, di capelli, e di alcuni prodotti per la pulizia domestica.