E il Conto Energia? La situazione l’avevamo lasciata in sospeso.
Tutto fermo e in un certo senso sospeso in una convocazione della conferenza stato-regioni volta ad approvarne le modifiche che, nonostante il passare dei mesi sembra non essere arrivata ancora.
Nonostante il malcontento dei produttori e l’incredulità dei cittadini desiderosi di comprendere a quanto ammonterebbero gli incentivi, il Governo continua a tacere sull’argomento, lasciando unicamente intendere da una bozza ancora non ufficiale che il sistema di incentivazione il prossimo anno calerà addirittura del 6% ogni quattro mesi, al fine di raggiungere entro il 2011 una riduzione complessiva del 18%.
Una volta giunta tale riduzione il Conto Energia, sempre secondo la bozza in questione, dovrebbe rimanere stabile per un intero triennio (quindi fino al 2014 data entro il quale dovrebbero essere introdotte nuove modifiche).
A dare delucidazioni in merito alla questione lo stesso sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, che ha recentemente presentato un portale web realizzato dal gestore dei servizi elettrici e intento a riunire in un unico contesto, l’intera filiera delle fonti rinnovabili.
Altra riforma che dovrebbe presto colpire il mondo delle rinnovabili, attiene all’eliminazione dell’ articolo 45 della manovra, portando alla cancellazione del ritiro obbligato dei certificati verdi da parte del Gestore dei servizi energetici.
Grazie a tale articolo, il Gestore riesce però ad assicurare un prezzo minimo garantito ritirandone le eccedenze, ecco perchè tale manovra potrebbe essere oggettivamente rischiosa e inadeguata per un settore che rischia di essere presto azzoppato.
Un contesto normativo preoccupante quello in cui sono costrette ad operare le aziende produttrici di energia pulita che cercano di coordinarsi al meglio esclusivamente attraverso le deboli direttive del Gestore dei servizi energetici.