Chi ha seguito da vicino la vicenda del Conto Energia sa che sono passati molti mesi, forse addirittura troppi, mesi in cui si sono intervallate soluzioni, ipotesi polemiche e malcontenti, ma oramai dopo tanta attesa il nuovo Conto Energia 2011 e le rispettive le Linee Guida sono state finalmente approvate dopo la convocazione della famosa assemblea unificata di Stato, Regioni ed Enti Locali.
Il ritardo nell’approvazione ha comportato seri danni e grossi problemi all’economia del fotovoltaico, basti pensare che le imprese del settore hanno portato avanti gli investimenti dai primi mesi del 2010 fino ad oggi completamente al buio, tanto che molte imprese operanti nel fotovoltaico hanno preferito differire gli investimenti nell’attesa di poter contare su maggiori e più concrete certezze.
Parecchi al varo del nuovo Conto Energia hanno storto il naso, ma ci viene spontaneo domandarci come le aziende abbiano preso il sistema di incentivazione 2011.
A quanto pare secondo il presidente di Gifi-Anie, Gert Gremes l’ accettazione del Conto Energia 2011 e delle Linee Guida resta comunque un momento fondamentale per poter pensare di investire concretamente nel settore per tutto il triennio a venire, portando interessanti benefici sia all’economia delle aziende che a quella del lavoro, oltre a rappresentare per di più uno step indispensabile per poter conseguire il target stabilito in sede comunitaria conseguibile entro il 2020.
Insomma le aziende nel bene o ne male hanno comunque accettato di buon grado il nuovo sistema nonostante le riduzioni e i limiti palesi che il nuovo Conto Energia inevitabilmente porta con sé.