Il mondo del fotovoltaico è sempre in notevole sviluppo e, come potete leggere anche in questo nostro articolo, una delle ultime frontiere nel campo dello sfruttamento dell’energia solare è l’utilizzo di pannelli con tecnologia al film sottile di silicio.
Proprio per lo sfruttamento di questa neonata innovazione è sorto in Sicilia, a Campofranco, provincia di Caltanissetta, il più grande impianto italiano di produzione di pannelli al film sottile, il terzo in Europa, sesto nel mondo. La fabbrica è stata realizzata dalla Moncada Solar Equipment, società che fa capo al Gruppo Moncada Energy di Agrigento e ad Alpiq Italia, con una partecipazione del 22% del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. Lo stabilimento, situato nella zona industriale di Campofranco, è stato inaugurato alla presenza del Presidente della Camera Gianfranco Fini, del Ministro della Giustizia Angelino Alfano e del presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello; esso conta 130 addetti che proddurranno pannelli per una potenza di oltre 40 Mw l’anno, su una superficie di oltre 25 mila metri quadrati, ed è costato 90 milioni di euro. Interamente finanziato da capitali privati e bancari, comprende anche un centro di ricerca per lo sviluppo della tecnologia brevettata dalla società statunitense Applied Materials.
Il processo è basato su un plasma arricchito che, durante la lavorazione, produce vapori chimici che depositano uno strato di silicio “drogato” che costituisce la base della nuova cella fotovoltaica. I pannelli prodotti saranno destinati ai parchi fotovoltaici del Gruppo Moncada, in funzione e in via di realizzazione, in Sicilia e in vari paesi esteri.
La Sicilia, dunque, è ancora una volta protagonista di un’iniziativa all’avanguardia nel campo delle energie rinnovabili, e segna la strada da percorrere per la proliferazione di aziende “green”.
il nubrifagio a genova ha un colpevole le centrali a carbone ,
sono aumentate le rinnovabili del 5 per cento ma il governi ha
diminuito il metano ma non le centrali a carbone .
io vi consiglio di passare al contrattacco e visto che entro
un anno i film sottili fotovoltaici saranno a prezzi minori
dell’energia fossile obbligare il governo a cambiare politica
energetica innanzitutto
passare ai film sottili con una conversione dei siti .
il nucleare non conviene perche costa troppo , non leva i debiti
con l’estero , ci vogliono dieci anni .