Sardegna e Navarra insieme per le rinnovabili

La Sardegna punta decisamente verso il mondo delle rinnovabili e all’utilizzo di un modello di sviluppo sostenibile che garantisca l’assoluto rispetto dell’ambiente e, contemporaneamente, la creazione di nuovi posti di lavoro. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, proprio in quest’ottica, si è recato in visita ufficiale in Spagna dove ha incontrato nei giorni scorsi le autorità della Navarra.

La regione iberica già dagli anni ottanta ha puntato sull’energia solare e su quella eolica grazie alle quali oggi copre il 70% del suo fabbisogno energetico, puntando a raggiungere il 100% entro il 2015.

Durante l’incontro svoltosi a Madrid le due regioni hanno espresso la volontà di intensificare i loro contatti: nei prossimi mesi verrà firmato un accordo di collaborazione che prevede, tra l’altro, la nascita di una sinergia tra le Università della Sardegna e della Navarra per il rafforzamento del progetto sulle energie rinnovabili.

“La cooperazione tra regioni, come quella che stiamo mettendo in atto tra la nostra isola e la Navarra, rientra tra le linee strategiche volute dall’Unione Europea che premia, finanzia e incentiva progetti pilota che risaltano le eccellenze sul fronte della ricerca e dell’innovazione” ha dichiarato Cappellacci, aggiungendo inoltre: “Abbiamo l’obiettivo di avviare quanto prima il programma Sardegna CO2.0 (zero emissioni) per rendere la nostra regione un modello da imitare, puntando alla produzione di energia da fonti rinnovabili con impianti all’avanguardia e a basso impatto ambientale”.

La Sardegna prosegue dunque lungo la strada intrapresa già da tempo che ha prima visto il rifiuto alla realizzazione di centrali nucleari e vede ora la nascita di questa, speriamo, proficua collaborazione con la virtuosa regione della Navarra.

1 Comment

  1. andrea salvatori

    Siamo una delle prime societa’ italiane che importano e comm.no a livelllo. Nazionale oggetti e prodotti ad energia solare, la nostra mission e’ quella di far capire alle persone di tutta italia,e quindi il popolo che abbiamo una fonte naturale che nn costa nulla,basti pensare i paesi dell’unione europea sona avanti a noi da anni.
    Pare che l’italia sia un paese arretrato sotto questo punto di vista. rimango perplesso a tale situazione, non capisco perche ci mettono i pali tra le ruote sul fotovoltaico civile ed industrile ,invece di stimolarci ci bloccano. Quindi noi nel ns. Piccolo abbiamo pensato di affrontare questo tema mettendo a disposizione di tutte le persone(adulti uomo/donna/nonni/ e bambini) prodotti a basso costo ad energia solare secondo noi e’ l’unico modo per sensibilizzare questa tema. Un ns. Progetto e’ quello di dare in regalo un zaino(scegliendo regioni a campione) a coloro che prenderanno i maggiori voti nelle scuole superiori nella maturita’!
    Noi ci crediamo.
    G
    razie

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