Pannello solare ripiegabile, è questa la nuova idea proposta dal Jet Propulsion Laboratory della NASA.
Ultime news dal mondo delle energie rinnovabili. Oggi vi presentiamo il pannello solare ripiegabile frutto dei nuovi esperimenti condotti dal Jet Propulsion Laboratory della NASA che da anni studia metodi che siano allo stesso tempo leggeri ed efficienti per alimentare le stazioni in orbita.
Ovviamente prima che una scoperta del genere diventi accessibile ai consumatori passerà diverso tempo, ma è comunque da sottolineare che la NASA ha realizzato una serie di prototipi che potrebbero cambiare il modo in cui è possibile sfruttare l’energia solare.
Il pannello solare ripiegabile nasce infatti dalla collaborazione con gli studenti della Brigham Young University e dell’esperto in origami Robert Lang. Caratterizzato da uno strato fotosensibile morbido e spesso solo un centimetro, grazie a numerosi supporti in plastica il sistema potrà garantire panelli solari dai 2,4 ai 27 metri. La struttura di supporto, che ricorda da vicino le zampe di un insetto, è pensata per rispondere alla forza centrifuga: lanciato in orbita, il telo si estenderà autonomamente e fornirà quindi energia all’oggetto spaziale a cui sarà collegato.
Inoltre, si stanno studiando anche degli speciali motori di apertura e chiusura poiché, qualora il pannello non si estendesse correttamente, non si può di certo sfruttare l’intervento manuale degli astronauti. Non resta che attendere che dalla fase di prototipo si passi a quella di applicazione finale, quindi alla realizzazione di sistemi per l’utenza consumer.