Apertura World Future Energy Summit 2011 ad Abu Dhabi
Il World Future Energy Summit del 2010 è stato certamente uno degli eventi più imporatnti relativamente allo sviluppo sostenibile e alle energie rinnovabili.
Il World Future Energy Summit del 2010 è stato certamente uno degli eventi più imporatnti relativamente allo sviluppo sostenibile e alle energie rinnovabili.
Ne abbiamo sempre sentito parlare ma abbiamo mai capitato veramente i connotati di questo “noto sconosciuto”?
Parliamo del Conto Energia, ovvero del particolare sistema di incentivazione destinato alla produzione di energia elettrica tramite l’utilizzo di un impianto fotovoltaico.
Secondo una stima effettuata dall’Ewea, una lobby del settore eolico, settore principe al pari con il fotovoltaico, nell’ambito delle fonti rinnovaibli, i 27 Paesi dell’unione europera nel 2020 riusciranno a produrre beni e servizi solamente a partire da fonti rinnovabili, per ben il 20,7 % del fabbisogno eurpoeo.
Sarà a breve in volo nei cieli europei, a sfrecciare, Solar Impulse, l’aereo che è riuscito a prendere il volo in piena notte grazie all’utilizzo unicamente dell’energia solare.
Ecco che anche la Cina, che con la sua mole di produzione infiamma il sistema dell’inquinamento globale, ha deciso di fare un primo passo verso il controllo delle emissioni di CO2. Si tratta della riduzione dell’intensità energetica ponendo dei veri e propri vincoli sulle emissioni di anidride carbonica nel quinquennio 2011-15.
A quanto pare un’equipe di ricercatori statunitense sta lavorando ad un prodotto che ben presto cambierà le sorti della tecnologia fotovoltaica grazie all’eccezionalità della scoperta in questione che, strano ma vero, dovrebbe portare alla costruzione di pannelli fotovoltaici funzionanti anche al buio attraverso particolari sistemi di celle solari nanotecnologiche capaci di mettersi in funzione anche durante le ore di buio.
Il fotovoltaico e il solare cominciano a farsi strada anche negli aeroporti italiani grazie ad un nuovo piano di lavoro che, probabilmente, darà forte slancio a tale fonte energetica.
Secondo quanto dichiarato dagli stessi addetti ai lavori, pare che buona parte del merito di tale incremento sia da attribuire all’accordo che ha visto protagoniste da una parte l’ENAC, il nostrano Ente Nazionale di Aviazione Civile e dall’altra la Solergy, una delle società attualmente più interessate allo sviluppo di progetti su base solare e fotovoltaica in grado di produrre energia a basso costo e con un basso impatto ambientale.
Decidere di impiantare dei pannelli solari volti ad ottenere acqua calda, rappresenta una scelta economicamente vantaggiosa oltre che ecologicamente sostenibile, si tratta quindi di una vera e propria importantissima risorsa che permette di ottenere un notevole vantaggio domestico senza inficiare però il grado di purezza dell’aria che respiriamo.
Assistiamo oramai da qualche anno ad una lenta ma progressiva crescita dell’utilizzo di energia solare in territori italiani, con un notevole concentramento di tali progressi soprattutto al Sud, dove tutto il comparto del solare-fotovoltaico sta incontrando una maggiore promozione ed una più marcata e considerevole diffusione.
Sono infatti sempre di più, sia i privati che le aziende, che scelgono di adottare l’energia prodotta dal sole che sembra essere diventata una delle risorse energetiche più preziose in quanto, oltre a fornirci l’energia necessaria per qualunque tipo di nostra esigenza, contribuisce altresì a ridurre l’inquinamento ambientale.
Come abbiamo potuto constatare soprattutto nell’ultimo periodo, il Governo italiano sembra essere poco ricettivo rispetto alla questione delle rinnovabili, a dimostrarlo politiche ambientali sempre più insufficienti ed inique che palesano uno scarso impegno governativo in tal senso.
Un recente articolo apparso su Bloomberg recita: “il Sahara garantisce un irraggiamento pressoché doppio rispetto a quello riscontrabile in Europa, quindi se l’Unione Europea vuole davvero raggiungere il 20% di energia elettrica prodotta direttamente da fonti rinnovabili entro dieci anni, allora perché non costruire impianti fotovoltaici direttamente in una delle zone più adatte a tale compito, trasportando poi l’elettricità attraverso linee correnti posizionate al di sotto del Mar Mediterraneo?”.
Una soluzione che potrebbe essere molto più semplice del previsto, perché il Nord Africa si sa, potrebbe rappresentare una vera e proprie fonte inesauribile per gli impianti che, in questo modo, potrebbero garantire energia al continente Europeo e ai territori ospitanti.
Dopo tanto lavoro e grande impegno nasce finalmente quella che è già stata battezzata la «Fattoria del Sole», sita a Priolo Gargallo nella conca di Augusta, simbolo oramai da anni del triangolo industriale siracusano e del polo petrolchimico più grande d’Europa che vede la concentrazione selvaggia di numerose industrie petrolifere, che sappiamo essere tra le più inquinante nell’intero settore.
Così lo scorso giovedì 15 luglio è stata inaugurata la centrale solare termodinamica «Archimede», una sorta di grande spiraglio in un contesto dall’alta concentrazione inquinante, quasi una sorta di dimostrazione vivente che anche le aziende possono, se solo lo vogliono, diventare veramente green.
A quanto pare il Solare a Concentrazione si sta rivelando una tecnologia assolutamente interessante rispetto al prossimo futuro del sistema energetico nazionale, difatti nonostante si tratti di numeri ancora modesti, c’è chi stima una crescita a dir poco sensazionale del settore che potrebbe garantire nel giro di pochi anni, una massima e repentina ascesa.
Ma nel dettaglio di cosa si tratta?
Analizzando il settore energetico italiano e le “promesse” che il Bel Paese ha fatto alla comunità europea adottando il famoso obiettivo comunitario del 2020 che prevede il raggiungimento di una quota di produzione energetica di fonti rinnovabili pari al 17%, emerge con chiarezza quanto importante sia, in questo momento, il ruolo rivestito da impianti fotovoltaici e solari.
L’energia solare, oramai è un dato di fatto, sembra essere in continua espansione, e a confermarlo gli innumerevoli progetti che coinvolgono tutti i campi della vita quotidiana.
Difatti che il solare e il fotovoltaico si siano rivelati ottime fonte di energia per favorire un trasporto efficiente e non inquinante, è una cosa quanto mai nota, basta guardarsi intorno stesso nelle nostre città per notare le rivoluzioni green ottenute nel settore dei mezzi pubblici, ma nonostante questo l’ultima notizia giunta dal Perù ha ugualmente entusiasmato tutti gli amanti del trasporto verde.