Il futuro del fotovoltaico e del solare sembra essere appeso ad un filo!

Analizzando il settore energetico italiano e le “promesse” che il Bel Paese ha fatto alla comunità europea adottando il famoso obiettivo comunitario del 2020 che prevede il raggiungimento di una quota di produzione energetica di fonti rinnovabili pari al 17%, emerge con chiarezza quanto importante sia, in questo momento, il ruolo rivestito da impianti fotovoltaici e solari.

Un ruolo a dir poco di strategica importanza, e a confermarlo anche gli studi condotti ed esposti al recente incontro “Il fotovoltaico e la rete elettrica: prospettive per l’industria e soluzioni per il mercato” che ha visto la collaborazione tra il GIFI (gruppo di imprese fotovoltaiche italiane) e Confidustria.

Eppure a ben vedere qualcosa sembra proprio non quadrare, dato che negli ultimi giorni si è sentito parlare di tagli agli incentivi e di notevoli e drastici abbassamenti abbattutisi  proprio sul sistema di incentivazione messo a punto dal Conto Energia.

C’è infatti chi dice che il 2011 potrà essere considerato, a questo punto, il vero anno della dura prova per le industrie fotovoltaiche italiane, in quanto dovranno fare i conto con un sistema governativo che non sempre si è rivelato in grado di tutelare tale settore.

L’anno che sta per giungere, difatti, comporterà una serie di importanti cambiamenti nel sistema, difatti le numerose aziende italiane che hanno deciso di “affacciarsi” nel comparto di produzione legato al solare e al fotovoltaico, dovranno inevitabilmente iniziare ad adottare standard e modelli di riferimento flessibili al fine di poter seguire in maniera sufficientemente produttiva gli andamenti oscillatori di un mercato complesso.

Un dato resta comunque certo, che allo stato attuale è davvero difficile fare pronostici o ipotizzare presumibili scenari, in quanto l’intero settore sembra essere subordinato all’emanazione del NUOVO ECONTO ENERGIA che dovrà presto fissare le nuove regole per l’incentivazione dell’energia prodotta da impianti alimentati da fonti alternative.

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