Era ormai certa la riduzione, per il 2011, degli incentivi statali riguardanti il Conto Energia, e ora è arrivata una conferma ufficiosa: una bozza del programma sarebbe stata emessa dal Governo. Dalle indiscrezioni trapelate, però, pare che la riduzione sarà inferiore a quanto si vociferava fino a qualche giorno fa, probabilmente in seguito alle polemiche che erano scaturite e alla paura di incorrere in un pesante stop degli investimenti nel settore del fotovoltaico, come accaduto in Spagna, in seguito alla drastica riduzione degli incentivi statali.
La diminuzione del 20% della attuale tariffa incentivante pare, quindi, scongiurata, tuttavia, l’Italia si appresta a seguire il cammino tedesco, attuando delle riduzioni a scaglioni, con cadenza predefinita in modo da permettere alle imprese che intendono investire in questo settore di programmare le proprie strategie finanziarie.
Questo sarebbe dunque il compromesso raggiunto dal Governo con gli operatori del settore delle energie rinnovabili: la nuova bozza di Decreto Interministeriale, redatta congiuntamente dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, prevederebbe una riduzione del 6% rispetto alle attuali tariffe, che dovrebbe avvenire gradualmente con scadenze quadrimestrali.
Dal 2012, poi, ci sarebbe la stabilizzazione del taglio medio annuo del 6%, tranne che per gli impianti innovativi che godrebbero di agevolazioni maggiori. Ma accanto a questo ci sarebbe un aumento della potenza complessiva incentivabile da 2.000 a 3.000 MW (con ulteriori 150 MW per gli impianti a concentrazione).
Le richieste degli imprenditori – i quali puntavano ad una riduzione di appena il 4% – non sono dunque state soddisfatte, tuttavia, il Governo ha compiuto un passo verso le aziende interessate, che, in caso di riduzioni programmate, saranno in grado di realizzare una adeguata programmazione.