Il nucleare continua a creare polemiche, polveroni e malcontenti nonostante la volontà ferrea di buona parte del governo, di introdurre tale fonte energetica in Italia nonostante un chiaro atteggiamento ostile e dubbioso da parte di una grande fetta della popolazione italiana.
Il dibattito apertosi negli ultimi giorni, invece, si è scatenato rispetto alla fissazione del giorno in cui si terrà il referendum sull’energia nucleare, un’altra nota dolente questa, se si pensa che molti cittadini ritenevano il referendum addirittura superfluo data la chiara volontà di non volere la reintroduzione del nucleare nelle nostre regioni.
A quanto pare, il Comitato nazionale per il “No al Nucleare” ha richiesto agli organi competenti di far coincidere la data del in concomitanza con le elezioni amministrative in programma per l‘imminente primavera.
Comprendere quale sia scopo ultimo non è poi così difficile, in quanto facendo coincidere entrambe le date, ci si assicura il maggior numero di elettori possibile.
Ricordiamo a quanti ancora non fossero a conoscenza che il Comitato in questione è formato da associazioni ed enti da sempre impegnati nella tutela ambientale quali Legambiente, WWF Italia e Greenepace.
Per fare maggiore chiarezza ricordiamo che Il Comitato nazionale chiede di “Votare SI per fermare il nucleare”, un si che in questo caso si impegna a bloccare l’entrata in Italia di un’energia pericolosa e nociva.
