Nucleare, La Consulta stabilisce: “Serve il parere delle Regioni”

Un nuovo freno allo sviluppo del nucleare. Nelle ultime ore, infatti, si è a lungo dibattuto sul ruolo delle Regioni rispetto alla questione del Nucleare. Ebbene, a quanto pare non c’è scampo, per costruire una centrale nucleare il Governo deve inevitabile tener conto del parere della Regione interessata.

Ovviamente c’è da aggiungere che il parer in questione sarà obbligatorio ma, ahinoi, non vincolante!

A sancire inderogabilmente la questione, la Consulta, trovatasi a stabilire l’ammissibilità meno di alcuni ricorsi presentati da numerosi Regioni tra cui Puglia, Toscana ed Emilia Romagna, ricorsi inerenti al provvedimento che disciplina la realizzazione ed il funzionamento delle centrali nucleari.

I giudici costituzionali hanno così deciso di bocciare quella specifica parte del provvedimento in cui non era prevista l’obbligatorietà del parere della regione interessata, in attesa che -finalmente- si arrivi all’intesa con la Conferenza Unificata.

Non sono mancate, ovviamente, polemiche e malcontenti, gran parte del Governo infatti, ha stabilito che questa decisione renderà ancora più difficile il percorso italiano verso il nucleare, mentre invece cittadini e associazioni ambientaliste esultano a gran voce.

Il problema del Nucleare resta tutt’ora -purtroppo- una questione a dir poco spinosa, che pone lo Stato di fronte ad un dissenso assoluto da pare di una popolazione seriamente intenzionata a respingere ogni possibile centrale nucleare installabile nel nostro territorio.

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