Frenata da parte del Governo sul Nucleare, forse complici anche gli eventi che stanno mostrando la fragilità degli impianti di fronte alla forza della natura. A tal proposito è intervenuto il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani che è stato il portavoce di questo passo indietro sul nucleare.
Frenata annunciata anche dalle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo che ha detto “è finita, bisogna uscirne”. Per questa inversione di rotta Romani ha scelto di parlarne in occasione dell’inaugurazione del cavo sottomarino Lazio-Sardegna affermando che ciò che è successo in Giappone ha smosso le coscienze e deve necessariamente far riflettere. Nonostante il passo indietro però non nega la sua propensione affinchè si possa realizzare un giorno anche se sarà difficile trovare un’ampia condivisione, ha infatti affermato: ”non si possono fare scelte che non sono condivise da tutti”.
Sicuramente quello che è successo in Giappone ha mostrato quanto questo sistema sia fragile e probabilmente è stato questo che ha fatto scattare il tutto. Nonostante tutto però resta ancora tutto in gioco anche dopo le dichiarazioni del Ministro Prestigiacomo (”E’ finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare,’bisogna uscirne, ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare niente. Si decide tutto tra un mese”) e di Umberto Veronesi (”prendiamoci una pausa di riflessione profonda” per decidere con coscienza, prudenza, intelligenza, e senza fretta”).
Dall’altra parte ci sono ottime aspettative per questa nuova posizione che lascia intravedere ampi spiragli di risoluzione della questione verso l’abolizione del Nucleare. A tal proposito il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, mostra le sue perplessità affermando'”e’ solo un inganno perche’ ‘si vuole far passare la cronaca” e ”contemporaneamente rassicurare gli italiani sulla sicurezza delle centrali”. Il governo infatti ha già fatto intravedere quanto voleva fare attraverso le nuove norme che limitano l’uso delle rinnovabili tagliando di fatto il meccanismo degli incentivi che aveva reso grande questo settore. Ci sarà ora da vedere se realmente il governo si distaccherà dal nucleare o se quest’ultima frenata è stata soltanto un bluff.