Gli obiettivi inglesi riguardanti l’energia idroelettrica non sembrano ancora realizzati interamente, visto che , secondo un’indagine dell’Agenzia dell’Ambiente, si potrebbe arrivare a coprire il 3% del fabbisogno energetico gallese e inglese entro il 2020.
Le risorse idriche presenti nel Regno Unito, avrebbero ancora ampi margini di sviluppo secondo quanto sostenuto dall’Agenzia dell’Ambiente, dopo aver stilato una mappa in cui si analizza molto attentamente il territorio gallese e quello inglese.
Il documento ha localizzato addirittura 26mila aree che soddisfano i requisiti per l’installazione di turbine idroelettriche, per produrre energia rinnovabile.
Se verranno utilizzati nel modo giusto, i bacini e corsi d’acqua che si trovano sul territorio britannico, potrebbero portare in dote il 3% di tutta l’energia prodotta nel paese, e quindi soddisfare le esigenze e le necessità di circa 850 mila abitazioni.
Naturalmente ciò avverrà tenendo sempre a mente il rispetto ambientale: sono stati , a questo proposito, evidenziati oltre 5000 siti in cui si potrebbe produrre energia rinnovabile a zero emissioni, senza provocare danni all’ambiente circostante.