Il Porto di Ravenna diventerà presto un sito green. Presto all’interno di questa zona, infatti, verranno installati ben 7 MW di pannelli fotovoltaici che verranno dislocati sulle coperture dei vari immobili solitamente utilizzati dalle aziende portuali per lo stoccaggio e il deposito doganale di materie prime.
L’intento del progetto è quello di fornire questo approdo marittimo di una potenza energetica che si aggira intorno ai 7.227 kWp, un quantitativo in grado di abbattere oltre 118.000 tonnellate di emissioni nocive e anidride carbonica in un arco di tempo della durata di trent’anni. I nove impianti saranno realizzati con moduli di silicio policristallino da 240 W e avranno un quantitativo di potenza compreso tra i 99 e i 999 kWp, grazie alla quale si avrà un risparmio economico di oltre 50 milioni di euro in 20 anni, grazie sia agli incentivi previsti, sia alla riduzione dei costi per la fornitura di energia, sia alla rivendita dell’energia non consumata.
Il progetto nasce da un accordo instaurato tra quattro importanti terminal operator di Ravenna: Na.Dep., IFA, Aia e Adrifin, soggetti che già da tempo dispongono di strutture operative che si caratterizzano per un costante rinnovo e un’organizzazione basata sulle più moderne attrezzature di sbarco
L’azienda che si occuperà dell’installazione dei moduli è la Energy Business Spa, azienda trentina fondata da Rodolfo Reverdito Bove, Antonio Reverdito Bove e Vincenzo Passaro, specializzata nel settore delle installazioni sui tetti industriali. Dopo aver realizzato progetti in tutto il Nord e Centro Italia, questa nuova partnership fa sì che l’azienda si confermi leader nazionale nel settore degli EPC contractor di impianti fotovoltaici.