Impegno riuscito quello della Coca-Cola nell’ambito dello sviluppo dell’energia fotovoltaica. In ogni inpianto italiano sono stati infatti installati dei pannelli fotovoltaici che riducono le emissioni di anidride carbonica e che riducono i consumi dell’azienda.
Non solo, ma per promuovere una così “verde” politica energetica hanno deciso di aprire le porte delle fabbriche al pubblico per mostrare il modo di risparmiare energia all’interno dell’azienda, in occasione della settimana europea dell’energia sostenibile. Saranno infatti disponibili una seire di visite guidate ed incontri a tema che tenteranno di coinvolgere volta per volta gli stabilimenti Coca-Cola italiani. Il 12 aprile i cittadini, grazie alle alla chiusura delle scuola, potranno entrare nelle fabbriche di Elmas, mentre sarà possibile accedere venerdì allo stabilimento di Marcianise, prenotando semplicemente la visita sul sito della Coca-Cola.
In merito a questa iniziativa è intervenuto Roberto Pastore, direttore Operations di Coca-Cola HBC Italia che ha affermato“Abbiamo aperto le porte degli stabilimenti perché è nella quotidianità del nostro lavoro, dal gesto più semplice a quello più responsabilizzato, che ci sentiamo parte attiva nella sfida che l’Unione Europea vuole lanciare per ridurre le emissioni di gas serra, aumentare l’efficienza energetica e la quota di energia rinnovabile. Come azienda lo stiamo già facendo e intendiamo continuare ad investire in questa direzione”.
Ed effettivamente la Coca-Cola sembra aver mantenuto la parola e gli impegni presi grazie ad una serie di impianti fotovoltaici che hanno consentito, dal 2008-2010 di ridurre i consumi del ben 10 % per litro di bevanda prodotta. Mentre addirittur a Nogara, nell’impianto di cogenerazione si arrivano a ridurre le emissioni addirittura del 66 % migliorando in questo modo l’efficienza energetica dell’83 %, chiaro indice di crescita dell’azienda. Nonostante questo Coca-Cola non vuole fermarsi ma si è prossimi alla realizzazione di due nuovi impianti di cogenerazione che saranno costruiti in altrettanti stabilimenti e realizzati entro la fine dell’anno.