Nascerà a Castellaneta, in provincia di Taranto il nuovo parco fotovoltaico che potrà soddisfare il fabbisogno di 143.000 persone, un numero elevatissimo se si considera la difficoltà di produrre energia pulita e da rinnovabili in così grandi quantità.
Il risultato non sembra poi così assurdo se si vedono i risultati dell’eolico in Italia che ha raggiunto quota 4,2% nei confronti dell’intero fabbisogno energetico nazionale. Un risultato chiaramente importante che può sempre migliorare nel futuro immaginando anche di poter realizzare nuovi impianti grazie a nuovi incentivi. Fabbisogno che sarà sicuramente incrementato seppur in piccola parte dal nuovo parco che fornirà complessivamente una potenza annua di 162.000 MWh, attraverso una capacità di 56 MW.
Grazie al nuovo impianto inoltre sarà possibile ridurre le emissioni di anidride carbonica, altrimenti emesse con la normale energia elettrica derivante da combustibili fossili, per un totale di 63.000 tonnellate. A costruire l’impianto sarà la società Tozzi Tre, azienda esperta del settore all’interno del settore delle rinnovabili che ha già realizzato numerosi impianti eolici, oltre che fotovoltaici, idroelettrici e da biomasse; rimanendo al solo eolico ad esmepio l’azienda ha avuto già un’esperienza notevole con l’installazione di 250 MW di potenza installata.
All’interno del parco eolico saranno installate in totale 28 turbine eoliche di tipo V90, che svilupperanno ciascuna una potenza di 2 MW, arrivando appunto a produrre il totale di 56. Le turbine saranno rese disponibili dall’azienda Vestas, che provvederà a consegnarle entro il secondo trimestre del 2012; per questo motivo ci si aspetta che il parco venga completato verosimilmente entro la fine di quest’anno così da poter beneficiare al più presto dell’energia da esso prodotta che verrà quindi presto immessa all’interno della rete.
Ad intervenire a proposito della realizzazione del nuovo impianto ci sono Juan Araluce, il presidente di Vestas Mediterranean che ha affermato : ”Il settore ha ancora un grande potenziale in Italia e puo’ contribuire ulteriormente allo sviluppo di energia pulita, occupazione e crescita economica per le comunita’ locali”. Questo dimostra come il settore non si sia esaurita ma possa dare ancora tanto per crescere, nonostante si tratti di un settore che già sta registrando una forte crescita, rispetto a tutti i settori dell’economia che risentono della crisi globale.