Non è poi tanto sbagliato ammettere che, al giorno d’oggi, la diffusione di alcune tecnologie (per quanti utili siano) dipende in via quasi del tutto esclusiva dal costo di queste ultime. Una condizione questa, che sembra essersi dimostrata determinante anche per le energie rinnovabili e la spiegazione in realtà è molto semplice:
attiene al costo del petrolio che continua a salire devastando le tasche non troppo piene di noi cittadini che cerchiamo ancora di stabilizzare la nostra posizione in seguito alla recente crisi economica.
Insomma il petrolio costa tanto, le rinnovabili no, l’unico problema risiede nell’investimento iniziale del tutto necessario, investimenti che variano da tecnologia a tecnologia e ovviamente da impianto ad impianto.
Questo il motivo per cui oggi affronteremo la questione relativa ai costi dell’eolico domestico, una fonte energetica questa, ancora troppo poco sfruttata da noi singoli cittadini,nonostante si sia dimostrata spesso foriera di grandi vantaggi.
In realtà un impianto eolico per uso domestico è concettualmente molto semplice, in quanto la struttura principale è costituita da un palo (dall’altezza compresa tra i 18 e i 30 metri) ancorato al terreno, alla cui estremità si posiziona una turbina eolica.
Ovviamente, però, è il caso di dire che i modelli di impianti eolici domestici moderni godono di una tecnologia maggiormente complessa tanto che parecchi hanno anche un controllo elettronico della velocità delle pale che le rallenta in condizioni critiche, salvaguardando l’impianto.
Il costo medio per un impianto in grado di coprire interamente il fabbisogno medio di una famiglia americana, ha un costo che si aggira dai 20.000 ai 25.000 euro per una “struttura” la cui riuscita sarà garantita per almeno 30 anni.
