Le fonti rinnovabili andranno ad occupare circa due terzi della nuova capacità di generazione elettrica che verrà installati nei prossimi dieci anni: una parte fondamentale spetterà, senza dubbio, all’eolico onshore e offshore.
Sono le previsioni e le conclusioni tratte dall’ “Energy Trends To 2030”, un aggiornamento che ogni anno mette in atto la Commissione europea, che è stato diffuso pochi giorni fa, da Euractiv.
In base alle statistiche e alla previsioni presenti in questo documento, gli impianti che sfrutteranno le fonti rinnovabili andranno ad occupare il 64% della nuova capacità elettrica entro il 2020, relegando a posizioni minime il carbone, gas e nucleare.
In base alle previsioni della Commissione Ue, il mercato dell’energia verde, nelle tappe 2020 e 2030, sarà dominato dall’energia eolica, seguita a ruota da quella idroelettrica e a biomasse.
Secondo le previsioni di Bruxelles, la produzione da fonti rinnovabili arriverà, nel 2030, al 36,1% rispetto a quella totale.
Secondo l’Ewea, sono stime troppo conservative, secondo cui l’eolico raggiungerà i 400 GW di capacità installata, in confronto ai 280 GW previsti dall’UE.