Tempi di stravolgimenti questi, tempi di rivoluzioni culturali e di scoperte scientifiche, tempi di investimenti sbagliati e scelte azzardate, e in questo panorama così confuso come quello del ventunesimo secolo sembra che ancora non siano abbastanza chiare le sorti del Pianeta Terra.
Chi dice che presto finirà il mondo, chi che l’inquinamento è una nuova invenzione di pazzi visionari scienziati, chi parla di nuovi investimenti nel nucleare e chi invece vuole che tutto resti uguale!
E in questo marasma di informazioni noi poveri cittadini del mondo rimaniamo attoniti senza sapere a cosa aggrapparci, a che pensare e soprattutto quale strada da prendere.
A mio modesto avviso credo che non ci voglia chissà quale studio supportato da chissà quali grandi dati per dimostrare che la natura ha deciso di intraprendere la sua personale guerra verso una popolazione mondiale che nell’era del vivere moderno, nell’era dell’abbondanza e della scoperta tecnologica, ha perso di vista il senso del rispetto e soprattutto dell’amore per la terra.
L’insorgere di patologie tumorali, la prospettiva di vita media che si accorcia sempre di più, Il presentarsi di nuove malattie ancora sconosciute.. dimostrano quanto il mero progresso tecnologico e medico non basti a risanare le sorti di un ambiente ferito.
E noi?
Noi gente comune solitamente esclusa dalle sfere decisionali cosa potremmo fare? Quale contributo potremmo apportare al fine di incoraggiare un miglioramento che stenta a decollare?
Si potrebbe iniziare tutti con la scelta e l’adozione di impianti da energie rinnovabili, un primo passo che vada a sbaragliare l’uso di fossili , carboni, gas e petrolio che solitamente emettono nell’aria circa 150 milioni di tonnellate di Co2, ovvero il potente gas responsabile del preoccupante effetto serra che soffoca l’intero pianeta.
Allora perché non dare una chance alle fonti di energia più antiche del mondo come acqua, sole, vento e terra che, con un minimo di fiducia, potrebbero rivelarsi una soluzione possibile e concreta e soprattutto l’unica strategia di fuga per poter compiere una radicale virata che sappia cambiar la rotta e salvare le generazioni future.