Le bioenergie, nel nostro paese, rappresentano senz’altro un fulcro di risorse di rilevante interesse, anche grazie alle grandi potenzialità che accompagnano questo tipo di energie rinnovabili. Il settore delle biomasse appare in costante aumento, anche se ancora limitato da una regolazione “balbettante”.
Mancano, infatti, un piano di autorizzazioni e un piano regolatore per l’esercizio degli impianti, oltre che una chiara politica incentivante.
E’ quanto evidenziato dall’Aper, nel suo tradizionale report sulle fonti rinnovabili per settore.
Questo rapporto ha sottolineato come ci sia un buon numero di impianti, circa 700, che rappresentano una potenza installata di 1500 MW circa, abbastanza equilibrata tra bioliquidi, biomasse solide e biogas, anche se con una netta prevalenza di questi ultimi.
In cima alla classifica degli impianti vi sono le seguenti regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Puglia.
La biomassa solida conferma ancora una volta la posizione leader nel settore, ma la fonte che ha registrato il più alto incremento nel corso del 2009, è stato l’olio vegetale.
Il numero maggiore di impianti spetta al biogas con, al loro interno, un buon importo di impianti dai digestori anaerobici di biomasse.