Approvate le Linee Guida del Miur proposte dal Ministro Francesco Profumo per la diffusione di edifici scolastici più sicuri e sostenibili, adatti al processo di modernizzazione intrapreso dalla didattica. Stando ai parametri indicati, le strutture interne dovranno rispondere alle nuove esigenze dei sistemi di insegnamento e apprendimento, mettendo a disposizione spazi modulari, flessibili e funzionali.
Un’architettura interna che si adatta al processo tecnologico, che ha investito il sistema scolastico negli ultimi anni, strizzando l’occhio anche alle novità in materia di efficienza e risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il progetto è stato presentato dal Miur in occasione del convegno “Quando lo spazio insegna“, tenutosi lo scorso 16 maggio. Infatti, dopo l’approvazione della Conferenza internazionale, è stato uno studio finalizzato alla ricerca delle migliori soluzioni operative, capaci di rinnovare l’edilizia scolastica, rispettando in primis i criteri di sicurezza.
Inoltre, per sostenere tale progetto, il Ministro Profumo ha di recente firmato una nuova direttiva grazie alla quale è possibile godere di un finanziamento di circa 38 milioni di euro, messo a disposizione per la costruzione di nuovi complessi scolastici, realizzati nel rispetto delle Linee Guida del Miur.
“Le Linee Guida appena approvate propongono invece spazi modulari facilmente configurabili e in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, ambienti plastici e flessibili, funzionali ai sistemi di insegnamento e apprendimento più avanzati – si legge nel comunicato stampa divulgato in queti giorni – Se infatti cambiano le metodologie della didattica, superando l’impostazione frontale, anche la realizzazione degli edifici scolastici dovrà rispondere a parametri e criteri architettonici e dell’organizzazione dello spazio del tutto nuovi.”