Ultime notizie dal mondo della sostenibilità ambientale. Il Governo della Danimarca ha stanziato 6 milioni di euro per la sostituzione delle vecchie caldaie alimentate attraverso combustibili di origine fossile con l’intento di dare una svolta sostenibile al riscaldamento domestico.
Anche la Danimarca quindi è attivamente impegnata nel far sì che lo Stato e i suoi cittadini possano finalmente emanciparsi da tipologie di alimentazione energetica fossile in favore delle fonti rinnovabili. Proprio per questo motivo il Governo ha scelto di incentivare il riscaldamento domestico sostenibile.
A partire dal primo Gennaio di quest’anno infatti, il Governo ha deciso di mettere al bando le caldaie ad alimentazione fossile altamente inquinanti e nocive per l’ambiente, garantendo un fondo di 6 milioni di euro al fine di raggiungere la loro sostituzione con sistemi che garantiscano alta efficienza e soprattutto basse emissioni. Per quanto riguarda invece i nuovi edifici il Governo ha annunciato che è obbligatorio installare impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Una delle risorse che vengono sfruttate maggiormente dallo Stato danese è la geotermia. Alcuni recenti studi hanno infatti dimostrato che grazie all’energia proveniente dalla terra viene riscaldato circa il 60 % dei nuclei abitativi del Paese. Guardando al futuro, inoltre, il Governo avrà l’onere di stanziare nuove risorse per incentivare all’utilizzo di rinnovabili come ad esempio l’eolico, settore che già al giorno d’oggi copre circa il 25 % della produzione. Ricordiamo inoltre che l’obiettivo principale del Paese è quello di raggiungere il 35 % dell’approvvigionamento energetico dalle rinnovabili entro la scadenza fissata al 2020, mentre per la metà del nostro secolo si ha l’intenzione di raggiungere la quota relativa al 100 %.