Dal workshop tenutosi a Roma lo scorso 4 maggio “Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive” è emerso che sono circa 600 mila i contribuenti che hanno usufruito degli incentivi per la riqualificazione energetica delle abitazioni, per un ammontare complessivo di 7,8 miliardi di euro.
Ricordiamo che le detrazioni del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica, sono state introdotte e rese ufficiali dalla Legge Finanziaria 2007, e in seguito ad una proroga rimarranno attive fino al prossimo 31 Dicembre.
Nel simposio tenutosi qualche giorno fa organizzato e diretto dall‘Enea, è stato possibile effettuare un bilancio dei vari risultati conseguiti negli ultimi 2 anni, stilando un vero e proprio programma dei costi-benefici riscontrati dai cittadini.
Sembra che, analizzando lo scenario economico e sociale, la maggior parte degli interventi sono stati realizzati in larga parte nelle Regioni del Nord-Italia, e in particolar modo in Lombardia che ha raggiunto oltre il 20%, seguita dal Veneto con un 15%, dal Piemonte con un 11% a pari con l’Emilia Romagna, mentre scarsi risultati sembrano essere stati riscontrati nelle regioni meridionali che ancora stentano ad avviare un vero e proprio programma di riqualificazione.
Un vero peccato, questo, in quanto secondo l’Enea tale misura economica rappresenta uno dei migliori programmi di incentivazione mai realizzati in Italia, con emarginazioni monetarie mai raggiunte neppure nei principali paesi europei.
A tal proposito potrebbe risultare strategica, quindi, la scelta di usufruire di un aiuto statale che rimarrà in vita ancora per pochi mesi e da cui possono derivare una serie di conseguenze positive sia per i cittadini che, previo intervento di riqualificazione energetica, si troverebbero a pagare meno in bolletta compiendo perlopiù una scelta etica e consapevole di tutela dell’ambiente.