Salutiamo le vecchie lampadine al tungsteno da 75 Watt.
Dopo circa un anno dal bando di quelle a 100 Watt, da pochi giorni è in vigore il divieto di commercio di questo tipo di lampadine in tutti i negozi nell’area dell’UE.
Solo quei prodotti ormai rimasti in stock potranno ancora essere offerti ai clienti, dopodiché la produzione di tali lampadine dovrà cessare.
Il provvedimento rientra in una più ampia politica che si è prefissa lo scopo di eliminare le lampadine incandescenti dal mercato: in seguito, quindi, a farne le spese saranno anche le lampadine da 60, 40 e 25 Watt.
L’Unione Europea ha previsto ottimi vantaggi per l’ambiente in seguito al bando delle vecchie lampadine, che consumavano molta energia e convertivano in luce solamente il 5% dell’energia che andavano ad utilizzare.
Non dimentichiamo che, in questo modo, ci sarà un ulteriore passo verso il passaggio alle lampadine a basso consumo, che sfruttano fino all’80% in meno di energia e hanno una durata superiore da 6 a 10 volte rispetto a quelle tradizionali.
Lampadine a risparmio energetico: mai nella pattumiera!
Le lampadine a risparmio energetico sono altrettanto facili da usare di quelle tradizionali ma, una volta esaurite, vanno trattate con attenzione.
Quando si parla di lampadine ad elevata efficienza energetica si pensa quasi sempre a quelle fluorescenti compatte (CFL). In realtà, le CFL sono solo una delle tante possibilità, anche se sono molto diffuse grazie alle loro ottime prestazioni.
Le lampadine fluorescenti compatte sono entrate in circolazione negli anni Ottanta e sono note per la loro durata ed efficienza. A parità di emissione luminosa, una lampadina fluorescente compatta consuma fra il 65 e l’80% di energia in meno rispetto alle lampadine a incandescenza tradizionali.
Le lampadine fluorescenti compatte presentano a volte un involucro esterno che nasconde i tubi riempiti di gas e le fa sembrare ancora più simili alle lampadine a incandescenza. Le CFL possono durare da 6 000 a 15 000 ore, a seconda del tipo e dell’uso che se ne fa, mentre le lampadine a incandescenza hanno una vita utile di sole 1000 ore circa. Grazie alla loro elevata efficienza e alla lunga durata di vita, le CFL fanno spendere meno.
Come si smaltiscono le lampadine fluorescenti compatte?
Si tratta di prodotti contenenti un sistema elettronico complesso e non vanno quindi buttati nella spazzatura, come indica anche l’apposito logo con la croce sul bidone (comune a tutti i RAEE: rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Il modo giusto di disfarsene è riconsegnarle al negoziante o al centro di raccolta comunale più vicino alla propria abitazione.
Cosa fare se una lampadina fluorescente compatta si rompe?
Diversamente dalle vecchie lampadine a incandescenza, le lampadine fluorescenti compatte contengono piccole quantità di mercurio.
Quando la lampadina è integra non ci sono fuoriuscite di mercurio ma, se si rompe, può uscirne una piccola quantità di questa metallo, pari a 5 milligrammi (all’incirca, sono le dimensioni della macchia d’inchiostro sulla punta di una penna a sfera).
A titolo di confronto, i vecchi termometri contengono circa 500 milligrammi di mercurio.
Quindi niente panico!
Ma poichè il mercurio è una sostanza tossica, si consiglia anzitutto di aerare la stanza, e poi di pulire con un vecchio straccio bagnato. È meglio evitare che la pelle venga a contatto coi frammenti, e non bisogna usare l’aspirapolvere.
* Per evitare le fuoriuscite di mercurio, si possono comprare le lampadine inserite in un involucro infrangibile.
* Le lampade fluorescenti esauste non vanno gettate nella cassonetto dei rifiuti indifferenziati, nè nei contenitori e campane per il vetro.
* Se integre è buona pratica ambientale riportarle al punto vendita, quando se ne acquistano di nuove.
* Nel caso una si sia rotta è cosa responsabile riportare tutti i frammenti attentamente raccolti e richiusi in un sacchetto di plastica resistente presso un centro di raccolta o isola ecologica comunale.
Ogni informazione sulla corretta gestione delle lampade fluorescenti compatte e dei tubi lineari sul sito: http://www.ecolamp.it
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