Riciclo di laterizi per ricavare un innovativo tipo di cemento, è questa l’ultima frontiera dei ricercatori dell’Università di Valencia.
Ultime news dal mondo della bioedilizia. Dopo avervi parlato dei materiali isolanti di nuova generazione realizzati grazie ad un nuovo processo applicato alla nanocellulosa, oggi vi presentiamo una novità portata dai ricercatori dell’Università di Valencia, i quali stanno sperimentando un nuovo tipo di cemento derivato dal riciclo di laterizi (ceramica e mattoni). Ma vediamolo in dettaglio.
Stando a quanto dichiarato, attraverso un processo innovativo ed ecologico, i primi test su questo nuovo prodotto hanno dimostrato che il tipo di cemento realizzato è ancor più resistente e sicuro di quello tradizionalmente usato in edilizia. Questo cemento ecologico sembra essere privo di sostanze inquinanti rispetto al classico cemento idraulico Portland, che gli scienziati impegnati nel progetto hanno provato a sostituire con una miscela composta da un residuo di ceramiche, acqua e un attivatore chimico. La particolarità di questo nuovo cemento è che nasce dal riciclo di materiale edile come mattoni e di prodotti ceramici (lavandini, sanitari, piastrelle) in grès porcellanato, oltre ad altri materiali di recupero solitamente molto difficili da smaltire.
Per realizzarlo, i ricercatori hanno ideato un procedimento apparentemente molto semplice: dopo aver ridotto in polvere i mattoni d’argilla rossa hanno aggiunto un attivatore chimico (idrossido di sodio e silicato di sodio) e dell’acqua; poi il composto è stato mescolato con un aggregante (sabbia/ghiaia) e sottoposto ad un lungo processo di indurimento in appositi stampi esposti ad alte temperature.