Sarà costruita a Dubai la prima moschea ecosostenibile del mondo, ideata da Suhail Mohammen, giovane studente dell’università di Alhosn. Si tratta di un bizzarro edificio di circa 45.000 metri e dal design futuristico, capace di ospitare 3.500 fedeli. La sua realizzazione avverrà mediante l’esclusivo utilizzo di tecnologie di bioedilizia che consentiranno un risparmio di energie e di acqua al 18%. Stando all’ambizioso progetto del giovane architetto, il luogo di culto sarà circondato da ampi spazi verdi e caratterizzato da giardini posti sui tetti per faciltare l’isolamento termico dell’intero edificio. I Materiali eco-compatibili saranno i “protagonisti” assoluti di questa costruzione; basti pensare, per esempio, alla facciata principale, che sarà dotata di uno speciale rivestimento che manterrà fresca la struttura durante i periodi più caldi.
I pannelli ad energia solare riscalderanno l’acqua e l’abitazione dell’Imam, grazie all’ottima ubicazione logistica della moschea, posizionata in modo da sfruttare al massimo la luce naturale. Inoltre, le acque reflue saranno convogliate in impianti appositamente realizzati per il loro trattamento e il successivo riciclo. Anche l’acqua utilizzata nelle abluzioni sarà riutilizzata per i servizi igienici e per l’irrigazione dei prati, al fine di ridurre al minimo gli sprechi. Avanzati sistemi computerizzati, invece, controlleranno il funzionamento di tutti i materiali elettrici e l’attivazione delle ventole di aspirazione.
Il progetto, che renderà Dubai la prima città araba ad appoggiare i nobili principi dell’ecosostenbilità, è stato già approvato dalla General Authority of Islamic Affairs and Endowments di Abu Dhabi e verrà realizzato entro il 2013 ad un costo di circa 7 milionidi dollari, grazie al sostegno del governo e di varie istituzioni private.