Come fare sfruttare il calore corporeo, senza sprecarlo essendo comunque un fonte energetica? Da oggi è possibile grazie al Power Felt, prodotto di nanotecnologia capace di produrre energia elettrica dalla semplice induzione di calore corporeo. La nanotecnologia, dal suo primo utilizzo è via via stata sempre più utilizzata, visti i risultati prodotti in vari campi (medico, ingegneristico, edile ecc.) permettendo agli scienziati di spingersi dove l’uomo prima non era mai arrivato. E’ alla Wake Forest University nel centro di Nanotecnologia e Materiali Molecolari, che gli scienziati hanno sviluppato questa nuova tecnologia termoelettrica che converte il calore in elettricità.
Questo materiale risulta al tatto come un vero e proprio feltro, differentemente dagli altri materiali prodotti con il telluro di bismuto. Questo dispositivo è formato da nano tubuli in carbonio, racchiusi da rivestimenti in fibre plastiche, permettendo al Power Felt di ricordare come un vero e proprio tessuto: questo materiale dunque creerà una scarica elettrica al contatto con parti del corpo umane (calde) ed ambiente circostante (freddo) sfruttando una differenza di temperatura.
Le applicazioni di questa nuova scoperta sono svariate, ma il ricercatore Corey Hewitt spiega: “In generale i sistemi termoelettrici sono una tecnologia poco sviluppata per la raccolta di energia, ma hanno grandi potenzialità” . Tra le possibili applicazioni del PF c’è quella del supporto elettrico casalingo in caso di interruzioni elettriche. I costi contenuti e le incredibili performances del PF promettono una nuova via per risparmiare in modo green.