Quando la produzione agricola si coniuga con la tecnologia per il bene dell’ambiente non può che venirne fuori qualcosa di ottimo. E’ infatti quello che sta accadendo a Gela, dove sta nascendo un nuovissimo polo agro-energetico serricolo-fotovoltaico più grande d’Europa.
Si tratterà di un impianto della potenza di 80 MW tutti a disposizione dell’agricoltura, installato a Gela appunto, da parte della cooperativa “Agroverde”, che copre una superficie di 230 ettari, al prezzo di 110 milioni di euro. Il tutto sarà però montato sui tetti delle serre, quindi mentre sopra viene prodotta energia pulita al di sotto ci sarà spazio per i prodotti della terra. Prodotti che saranno anch’essi a impatto ambientale zero in quanto, contestualmente all’impianto fotovoltaico sarà realizzato un impianto per la trasformazione dei vegetali di scarto in energia.
Il nuovissimo impianto darà non solo nuova linfa all’ambiente ma anche nuovi posti di lavoro, saranno infatti 500 in fase in iniziale per poi diventare 250 in maniera permanente nel seguito. Bisogna però sottolineare che l’impianto occuperà solo circa la metà del parco, 117 ettari, mentre la restante parte sarà destinata a verde pubblico e attività varie come punti di ristoro, religiosi e turistici, oltre che un’area destinata alla promozione e sensibilizzazione delle fonti rinnovabili, cercando di portare già in quelli che saranno i cittadini del domani la mentalità di un’energia pulita che non danneggi ulteriormente l’ambiente.
L’accordo stipulato con il Comune di Gela prevederà che il 3% degli introiti derivanti dalla vendita dell’energia elettrica vada al comune; energia che sarà convogliata presso una centrale di ricezione p0sta nella contrada “Zai” secondo quanto riferito dal gestore che si occuperà del tutto, Terna. Dopo l’appoggio della giunta comunale di Gela ci si appresta quindi ad approvare l’accordo e a dare il via agli espropri nell’area nella quale risiederà il nuovo parco.