Oggi più che mai il risparmio energetico domestico è un tema di grande importanza per le famiglie italiane e ottimizzare le scelte in fatto di sistemi energetici in ambito domestico è fondamentale. Per ridurre i consumi di energia in ambito domestico occorre prima sapere dove e quanto si consuma.
Da studi effettuati dalle più note associazioni di consumatori emerge mediamente questa distribuzione: riscaldamento 55 %; automobile 31 %; acqua calda 7 %; apparecchi refrigeranti e lavatrice 4 %; illuminazione 1 %.
Qual è il consumo di gas di una famiglia media? Dipende dagli usi domestici, dall’impianto di riscaldamento di casa e dell’acqua sanitaria, dalle abitudini in cucina. Per la sola cottura dei cibi si può ipotizzare un consumo annuo di 100 metri cubi. In questo caso la spesa per il gas è ben poca cosa. Considerando un prezzo medio di 60 centesimi d’euro per metro cubo di metano si arrivano a spendere ogni anno circa 60 euro di bolletta.
Le spese crescono con la produzione d’acqua calda. Una caldaia o uno scaldabagno a gas consuma mediamente 250 metri cubi di gas l’anno. La spesa annuale nella bolletta aumenta di altri 150 euro. Includendo anche il riscaldamento di casa, la spesa aumenta a 1.500 metri cubi, pari a 900 euro ogni anno nella bolletta del gas.
Complessivamente, una famiglia con caldaia autonoma a gas spende mediamente ogni anno 1.110 euro. Le cifre sono indicative, come anche le tariffe, ma rendono lidea dell’entità della spesa annuale.
La prima regola è quella di evitare inutili sprechi, consiglio utile non solo al portafogli ma anche all’ambiente
- Regolare la temperatura a non più di 18/19 gradi. D’inverno, regolare la temperatura riducendola anche solo di due gradi, permette di risparmiare dal 10% al 20% dell’energia necessaria per riscaldare la casa, che per una famiglia tipo di 4 persone corrispondono ad oltre 130 euro all’anno.
- Usare i paraspifferi e quando è possibile abbassare le tapparelle per evitare la dispersione del calore.
- Spegnere il riscaldamento quando in casa non c’è nessuno.
- Fare controllare la caldaia: è obbligatorio e tutela la sicurezza degli abitanti della casa.
- Installare i doppi vetri alle finestre.
- Installare pannelli di sughero, cartongesso o polistirolo alle pareti: si aumenta lisolamento termico oltre che sfruttare forti detrazioni fiscali.
- Se c’è un termosifone che poggia su una parete esterna, inserire tra il termosifone e la parete un mannello di polistirolo avvolto da alluminio. In questo modo si riduce notevolmente la dispersione di calore.
- Installare pannelli solari termici. il sole è gratuito e riscalda l’acqua anche col cielo nuvoloso. Nelle zone temperate, un’impianto di 2 metri quadrati è sufficiente per riscaldare il 60% dell’acqua necessaria ad una persona per lavarsi, mentre nelle aree soleggiate si può arrivare ad una percentuale maggiore di soddisfacimento del fabbisogno di acqua calda sanitaria (100%). Poi se anche aumentano di poco la temperatura dell’acqua da riscaldare, è tutto di guadagnato in bolletta. Poi esistono bandi e/o incentivi per l’installazione dei pannelli che fanno risparmiare molto nel tempo.
-
Non coprire i termosifoni.
-
Quando è acceso il riscaldamento tenere le finestre chiuse. Se si ha caldo chiudere il riscaldamento o i singoli termosifoni (ad es. nel riscaldamento centralizzato) invece di aprire le finestre per riscaldare il mondo.
- Avendo il camino, ricordarsi di chiudere la finestra di tiraggio quando è spento.
- Collocare le pentole e padelle sulla piastra di dimensioni proporzionata al diametro.
- Durante la cottura, coprire le pentole e le padelle con il relativo coperchio.
- Spegnere la piastra un po’ prima della fine della cottura, in modo di sfruttare il calore residuo.
- Utilizzare il più possibile le pentole a pressione.
- Con i forni moderni non è più necessario preriscaldare a lungo il forno.
- Abbinare l’uso del forno a gas con un forno a micronde elettrico. Alcuni cibi preconfezionati possono essere rapidamente cotti con il forno a micronde con minore consumo di energia e conservando le proprietà nutritive dei cibi.