Nuovo impianto a Maccastorna per riscaldamento da scarti di lavorazione pomodori

Innovazione, e ancora e solo innovazione. E’ infatti a partire da questo concetto che nascono idee come questa, la possibilità di utilizzare come carburante gli scarti di lavorazione di tonnellate e tonnellate di pomodori con i liquami bovini e trinciato di Mais.

Sarà infatti possibile,grazie ad un nuovo impianto, riscaldare tutti gli edifici di Maccastorna, un paese in provincia di Lodi con questo nuovo meccanismo senza fare distinzione tra edifici pubblici privati e chiese. Sarà così rifornita la totalità degli abitanti, oggettivamente bassissima, pari a 67 individui.

L’intera opera sarà realizzata nell’azienda agricola Biancardi e sarà inoltre creata un’apposita rete di distribuzione per consentire il collegamento di tutti gli edifici del paesino in modo da poter usufruire di questa nuova fonte di energia che porterà sicuramente un notevole risparmio sulla bolletta del riscaldamento.

L’idea di base è nata grazie ad un’azienda di trasformazione alimentare locale, che lavora un ingente quantitativo di pomodori al giorno, la Solana Spa, il cui amministratore delegato, Antonio Biancardi ha compreso quali erano le potenzialità energetiche degli scarti industriali prodotti e ha deciso di sfruttare queste risorse inespresse. Si tratta in questo caso dell’ennesimo esempio di collaborazione tra potere statale privato, incarnato dall’industria alimentare, e agricoltura nel pieno rispetto dell’ambiente.

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