Il nucleare proprio non convince nessuno (non solo chi da anni si adopera con lo scopo di portare avanti investimenti e progetti sulle rinnovabili) ed ecco che in un clima di totale ostilità quasi non sorprende l’unione di intenti raggiunta da Cgil, Arci, Acli e Legambiente che hanno scelto di collaborare con lo scopo di raccogliere firme a favore della proposta di legge
per lo “sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima” che si pone tra i vari obiettivi proprie quello di impedire il ritorno del nucleare in Italia.
Una campagna, questa, partita già lo scorso Giugno e che sembra essere giunta oramai quasi alla conclusione, l’intento di tale iniziativa era (ed è ) quello di raggiungere quota 50 mila firme da raccogliere in tutta Italia entro il prossimo Natale.
Ma a quanto pare le firme non rappresentano l’unico vero movente di tale progetto in quanto basti pensare che, come ha dichiarato Agostinelli presidente del comitato lombardo, sono state raccolte oltre 20 mila firme solo in Lombardia!
Si può dire quindi che il vero scopo di tale campagna rimane quello di sensibilizzare in maniera sempre più decisa, l’intera popolazione rispetto alle potenzialità delle rinnovabili e rispetto ai rischi in cui si può incappare introducendo invece nuovamente il nucleare.
Un nuovo “No“, deciso e saldo nei confronti di un una fonte energetica pericolosa, inquinante e dispendiosa per noi cittadini, motivo per cui noi di Risparmio di Energia invitiamo tutti voi a recarvi in una delle 112 piazze coinvolte nell’iniziativa e manifestare il vostro dissenso!
Vi preghiamo di voler divulgare queste riflessioni per far prendere coscienza alle persone di quello che ci stanno facendo.
Grazie
Marino Piasentà
Messaggio a quelli che hanno fatto la pubblicità per il nucleare:
Bella la scacchiera, è un confronto tra intelligenze …
E due gemelli uguali discutono a favore del nucleare …
Noi siamo la punta di diamante dell’innovazione, ma parliamo a nome di tutti quelli che, come noi lavorano e si stanno giocando la vita, persone ed aziende di uomini che ogni mattino sono esattamente come noi, non politici ma lavoratori e tecnici ed è da tecnici dell’energia che scriviamo, le nostre non sono opinioni politiche.
A voi che state sprecando le ricchezze pubbliche (o povertà?) per truccare la partita, dobbiamo proprio dire due cosette:
1. Non siamo uguali per niente! Forse tra il popolino ignaro troverete due gemelli del pensiero, ma noi non siamo uguali per niente.
2. Sprecando le ricchezze pubbliche (o povertà? Una volta si potevano definire ricchezze pubbliche … oggi dovremmo cominciare a chiamare le cose con il loro nome: povertà pubblica!) voi avete ottenuto lo splendido risultato di portarci alla sciagura economica con il calo del 25% nel consumo di energia perché: le aziende stanno chiudendo. È davvero ironico vedere questi discorsi quando la siderurgia consuma oltre il 40% meno. Ci pare che a furia di fare queste campagne con i soldi pubblici finiremo che l’energia non servirà più del tutto.
3. Non siamo uguali, perché noi senza alcun finanziamento né sostegno stiamo facendo e pensando ben altro.
4. Non siamo uguali: da dieci anni stiamo costruendo e sperimentando sistemi per il riscaldamento senza combustioni chimiche, per migliorare lo stato dell’inquinamento nelle nostre città. E sempre da soli e senza i soldi dello Stato … e ci siamo riusciti ed è questo che ci rende ancora più diversi da voi!
5. Non siamo uguali perché voi volete continuare a scavare ed estrarre il petrolio o il gas o l’uranio e li volete bruciare ammorbando il mondo, mentre noi siamo qui a chiedervi: “Chi riempirà quel buco che state scavando?” Un bel giorno toccherà a qualcun altro riempire quel buco … ah già … ma l’importante è che siano le future generazioni e intanto vi riempite le tasche di danaro … Eh no! Non siamo per niente uguali!
6. Non siamo uguali perché abbiamo scelto di usare l’energia della natura per far spendere meno danaro a chi sceglie la via di avere un ambiente pulito.
7. Non siamo uguali perché voi usate i soldi sottratti alle stesse persone che noi stiamo cercando di rendere più ricche (o meno povere almeno …)
8. Non siamo per niente uguali perché quest’anno noi siamo riusciti a costruire la prima macchina residenziale (andrà in tutte le case) che non consuma più né gas né corrente.
9. Abbiamo usato strumenti che producono corrente elettrica dall’acqua dal sole e dal vento tutte cose che hanno un altro proprietario … nessuno tra i vostri conoscenti ed amici …
10. Non siamo uguali perché noi vogliamo che l’energia sia democratica; vogliamo che ogni uomo sia proprietario del mezzo che produce l’energia. Vogliamo che abbia tutta quella che gli serve lì dov’è. Vogliamo che possa usarla senza misura alcuna per vivere meglio, vogliamo che quell’uomo sia più ricco, più libero e più felice. Mentre voi lo volete solo più schiavo e ricattabile da voi stessi. Guarda qui se siamo uguali …
11. Non siamo uguali perché la concentrazione in poche mani del potere energetico, che è la vostra idea, significa trasportarlo e perderne il 64% !
12. Non siamo uguali perché a voi basta mentire sul costo di produzione facendo credere che sia basso, tanto poi pagherà qualcun altro …
13. Non siamo uguali perché voi siete talmente ignoranti e vigliacchi che a fare sicurezza con delle macchine ci mettete un medico di ottant’anni che non ne capisce nulla (sarà lui il responsabile dell’incidente …?)
14. Non siamo uguali perché siete vecchi! Siete intimamente vecchi ed obsoleti, invece questo popolo e questo paese se vuole sopravvivere ha bisogno di avere respiro e futuro. Questo popolo non deve pensare di vivere con più cancro … perché anche il cancro fa economia … non è vero! Ed è un pensiero da vecchi!
15. Non siamo uguali perché noi stiamo facendo micro eolici ed accessori per il fotovoltaico che portano lo sfruttamento del pannello solare dal 14% al 100% ed il nostro micro eolico costerà talmente poco da costare meno dello stesso Contatore che voi volete vendere per farvi pagare, e fare nuove schiavitù.
16. Non siamo uguali perché noi ai nostri clienti vogliamo vendere dei prodotti, roba che si tocca con mano … mentre voi volete farvi pagare delle bollette astruse, illeggibili ed incomprensibili, in modo che si possa nascondere l’auto finanziamento tra previsioni di consumo e conguagli …
17. Non siamo uguali perché noi vendiamo un certo prodotto ad un certo prezzo. Per noi un chilo di patate costa 1 €. La prossima pubblicità, al posto degli scacchi, parlateci dei contatori elettronici e delle letture … e diteci finalmente che un chilogrammo di patate costa tot. €uro e non: = tot. + il contributo – qualcosa – circa + l’accisa + il presunto * due scale / venti gradini, ma in anticipo … sul presunto … ci sarà il conguaglio … a – che non sia già … elettronicamente defunto.
18. Non siamo uguali perché voi state apparecchiando questa sciagura planetaria con i soldi pubblici, mentre noi combattiamo la nostra battaglia con le sole nostre idee e le sole nostre forze.
19. Non siamo uguali perché noi stiamo in piedi di fronte alla Storia e non chinati di fronte al potere. Non siamo proprio per nulla nulla uguali. (per un bunga bunga che siamo uguali!)
20. Ma soprattutto non siamo uguali perché questa partita a scacchi anche se avete i soldi per far credere di poterla comprare e potrete dirlo quante volte volete in televisione, ma voi non sapete giocare e si vede, infatti: questa partita a scacchi …
l’avete già persa!
http://www.sistemafee.it/Comunicato.htm