La Commissione Europea ha diffuso un comunicato, in cui dichiara di aver portato alzato la soglia per le emissioni di anidride carbonica dei settori che fanno parte del nuovo sistema di scambio delle emissioni europeo, che avrà inizio dal 2013.
In pratica, si è passati da 1,927 miliardi di tonnellate di CO2 fissati a luglio, all’attuale tetto di 2,039 miliardi di tonnellate.
Il dato è stato modificato, proprio con l’obiettivo di poter comprendere nuovi settori e altre tipologie di gas serra nel successivo periodo di applicazione dello schema di trading.
L’Ets, al giorno d’oggi, ricopre settori, come ad esempio la produzione di energia da fonti fossili, gli impianti di combustione, ma anche industrie che producono ferro, cemento, vetro e così via.
La soglia sarà diminuita ogni anno di una percentuale intorno all’1,74%, in confronto alla media annuale della quantità totale di permessi che vengono consentiti nel periodo dal 2008 al 2012.
La diminuzione annuale proseguirà anche successivamente al 2020, ovvero il termine entro cui il gas serra nell’Unione Europea dovrebbero essere ridotti di una percentuale intorno al 20% in confronto al 1990.